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Walter Savelli –
Voglia di Live
Di Nicoletta Battilana
Pioniere del web musicale, musicista variopinto di creatività e stile,
Walter Savelli torna al suo pubblico, con una nuova sorpresa, che
arricchisce la sua fitta e preziosa produzione musicale, dal 2005 ad oggi.
5 album ed un singolo, interamente acquistabili su Itunes, il negozio
musicale più grande dell’iperspazio.
A novembre scorso, la voglia di stupire e di stupirsi ha regalato una nuova
occasione di incontro musicale: un concerto live, “Hopes and Emotion Live in
Florence”, che ha portato la musica di Walter Savelli nel Salone dei
Pianoforti della storica Ditta Ceccherini & C., a Firenze dal 1831.
Un grande momento: Hopes and Emotion dal vivo, con
il pubblico e tutta la naturale forza che questo aggiunge ad una esecuzione.
Cosa ha significato per te?
Il raggiungimento di un obiettivo. La
voglia di suonare dal vivo è sempre fortissima ed ogni occasione è buona,
anche se, per un artista indipendente come sono io, non è facile per niente.
Purtroppo continuo ad incontrare le resistenze del mondo artistico
tradizionale, presso cui sei credibile solo se hai passaggi in TV, o
permanenze in classifiche standard e stabilite. Nessuno si spinge oltre
questa visione ristretta, nessuno tiene in considerazione i miei numeri, di
vendita, di ascolti.
E questo sarà così per sempre, ma adesso ho deciso di arrabbiarmi e prendere
il toro per le corna.
E così mi creo da solo le occasioni (anche se non è la stessa cosa!).
La mia Firenze mi ha suggerito tutto: uno storico palazzo, nel cuore
pulsante e vivo della città, la storica Ditta Ceccherini ed il fascino
travolgente del suo Salone dei Pianoforti.
Vita e futuro, suonati in mezzo a Stanway a coda da centinaia di migliaia di
euro, in armonico contrasto con il video di “Impression”, che invece si
appoggia all’amore un po’ nostalgico per il pianoforte, la sua dignità di
strumento vero e prezioso anche se vecchio.
Poco pubblico, per il poco spazio disponibile, ma adatto, consapevole e per
questo perfetto. Un ritorno indimenticabile di forza e condivisione.
Non è casuale, dunque, la scelta del luogo. Tu e
Firenze: qual’è il tuo rapporto con la città?
Noi fiorentini siamo un po’ particolari.
Pensa a Leonardo Pieraccioni, a Carlo Conti ma anche a Panariello e Masini.
Non amiamo lasciare Firenze. Mi piace definirmi cittadino del mondo, ma non
vorrei vivere in nessun altro posto ed è stato un privilegio poter legare la
mia arte alla mia città.
Da questo concerto, (che tutti possono vivere e
gustare su YouTube), ecco la nuova sorpresa, un album live, tratto proprio
da questo appuntamento, in uscita il prossimo 4 marzo.
Cosa significa questo live a questo punto della tua attività artistica?
È un momento di transizione. Ho messo in
questo album la mia voglia di rinnovarmi. I miei “dischi” non esistono, se
non su Itunes (e su altri web music shop). Questo Extended Play (EP), un po’
più lungo di un singolo ma più corto di un album, contiene una selezione di
cinque brani. Non ci saranno particolari arrangiamenti. Solo pura esecuzione
al piano di quei brani che già presentavano piccole differenze rispetto
all’originale.
È stata, ovviamente, anche una scelta di marketing. La forma EP mi ha
permesso di nuovo di contenerne il prezzo, che sarà di soli 3,96 € per
l’album completo e di 0,99 € per i singoli brani.
Dentro però c’è tutta la mia voglia di suonare oltre ad essere il primo
passo verso il prossimo futuro.
Un nuovo lavoro, dove tirerò fuori la voce! Note e parole, finalmente, che
realizzano gli oltre 25 anni di esperienza nel canto (ho sempre cantato,
specie con Claudio Baglioni).
Sto lavorando ai brani con tranquillità:saranno pronti quando potrò dire di
ritrovarmi completamente in ognuno di loro, ma spero di realizzare qualcosa
entro il 2008.
Saranno brani in Inglese, perché non voglio staccarmi dal mio background
pop-rock.
Un pop elegante, intelligibile, di imprinting anglosassone. Sarò felice se
riuscirò a scrivere qualcosa che anche solo si avvicina alla perfezione che
riconosco in “Your Song” di Elton Jhon.
Questo live in uscita e il mio prossimo lavoro sono il cuore di
un’evoluzione artistica e personale continua, a cui mi abbandono e che
ancora mi porta avanti. Dall’Hammond delle mie prime esperienze, ai
pianoforti a coda che occupano ora i miei pensieri, sempre la stessa
passione per i tasti bianchi e neri e tutta la loro magica ecletticità.
Non ti chiediamo i titoli, per non sciupare la
sorpresa, ma almeno qualche anticipazione sulla copertina?
Ti anticipo che non ci sarò io in
copertina. Ho voluto dare uno stacco con la passata produzione.
Sarà una copertina molto forte. Bella. Si parla di Firenze, della sua arte.
Torniamo a Firenze quindi?
Sì. Ho scelto appositamente un’immagine
che legasse la mia musica e la mia arte alla mia città.
“L’uomo di Vitruvio” di Leonardo da Vinci. Un’immagine conosciuta, che
incuriosisce anche gli stranieri ma che, a tutti, parla di Italia, parla di
Firenze.
Il tuo futuro? Quali sono i tuoi progetti?
Ci tengo a sottolineare che sono sempre
più soddisfatto della mia attività didattica. Adesso stiamo ristampando il
“Metodo per Pianoforte Rock”, che vanta più di 100.000 copie vendute negli
ultimi 20 anni. Questa nuova edizione conterrà anche un CD, con brani
musicali ed elementi di didattica.
Mentre continua la brillante esperienza del Laboratorio Musicale Walter
Savelli, con le sue lezioni on line, che abbattono le distanze di spazio, ed
anche di tempo!
E poi ho voglia di tour. Sono stanco di ricevere promesse da impresari che
però non hanno voglia di investire in me. E mi fa rabbia vedere come spesso,
in teatro, passino illustri sconosciuti. Solo sul mio
MySpace
ho oltre 150.000 visite!
A me basta poco: un pianoforte a coda, uno sgabello e la mia “Storia di una
Storia buffa”, uno spettacolo che va avanti per 2 ore e diverte, appassiona,
coinvolge.
Questo è il lato negativo della mia attività di musicista indipendente: devo
essere anche impresario di me stesso, perché assoldare un professionista mi
porterebbe via troppe risorse.
Ma come ho detto, ora mi sono arrabbiato e siccome sono un ottimista e vedo
il bicchiere sempre mezzo pieno, prometto che avrò il mio tour! Dovesse
anche essere un camion!
Ultima domanda: dal 1° gennaio 2008 (nottambulo
navigatore incallito, visto che il primo post l’hai inviato allo scoccare
della mezzanotte!) il tuo
sito è un blog. Perché questa scelta?
Fantastica domanda! Internet è un mondo
in continua espansione, il mio nuovo sito è il terzo, da 1996.
I primi siti erano vetrine, che non producevano movimento. Questo no, è
contatto diretto, è scambio. Il fatto di sapere che in ogni momento posso
accedervi, parlare di me, di qualsiasi cosa mi interessi o abbia catturato
anche solo un istante la mia mente mi entusiasma.
In questo modo, chi arriva alla home è come se entrasse in casa mia, nel mio
cuore e nella mia mente.
È la parte moderna del mio sito e rispecchia il mio modo di comunicare. Di
scrivere cose in parallelo alla mia musica, di dire quello che trovo giusto
o sbagliato. Insomma, di essere me stesso a 360 °.
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Aquistare musica legale on line con I-Tunes e' semplicissimo e
divertente. Naturalmente si deve avere il programma I-tunes che
equivale al juke-box con il quale possiamo comperare, vedere, leggere
le classifiche ascoltare in anteprima le novita', e tantissime altre
cose.
Per averlo, e' sufficiente scaricarlo dalla rete e questo e' il link
diretto per scaricare gia' la versione in italiano:
http://www.apple.com/it/itunes/overview/
Appena lo avete installato, il programma stesso vi guidera' (in
italiano): come sempre vi chiederà di inserire il vostro nome o
nickname, la password e via cosi.Niente di piu' semplice e sicuro (le
transazioni
economiche su Itunes sono le piu' sicure in assoluto).A quel punto potete acquistare tutta la musica che volete: ovviamente
oltre ai dischi di Walter Savelli, troverete anche tutta la produzione
di
Claudio Baglioni e di tutti gli artisti che amate. -
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