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Per completare la sua tesi di laurea
Simona ha intervistato Claudio Baglioni.
Per gentile concessione della stessa vi
trascrivo qui il racconto dell'intervista (gia' postato su "reginella") in
attesa di ampliare questo spazio con altro materiale che Simona vorra'
concerderci non appena avra' discusso la sua tesi.
Per il momento Un grande In bocca al lupo a
Simona da tutti noi di unaparola perte
Intervista A Claudio Story.
Ciao a tutti i Reginelli incuriositi dalla storia della mia intervista a
Claudio. Molti di voi mi hanno scritto in privato per chiedermi dettagli
sull'intervista, sulla situazione e naturalmente su Claudio e allora eccovi
i fatti. Per quasi due anni ho studiato la vita di Claudio per
quanto riguarda il passaggio dall'anonimato al successo, le sue
evoluzioni, e l'evolversi dei rapporti con il suo pubblico e con i
media.
Mentre il tempo trascorreva, pensavo, anzi sognavo il momento in cui, a
tesi ultimata, mi sarei presentata a Clab con la mia richiesta
d'intervista.
Io non conoscevo coloro che lavorano a Clab, quindi non avevo dei contatti
che mi potessero aiutare nella mia impresa.
Avevo solo me stessa e la mia intraprendenza che qualcuno la chiamerebbe
"Fortuna".
All'inizio ho chiamato Clab, ho raccontato la mia storia, i miei studi e
la mia necessità di intervistare Claudio. Mi hanno detto di spedire un
fax con il racconto e poi di attendere una decisione di Clà!
Tutto si è risolto in pochi giorni, mi hanno richiamata e mi hanno dato
appuntamento...
Io di persona avevo parlato della mia tesi a Clà in due occasioni
precedenti, ma a distanza di tempo, ma non so se il fatto che gli avessi già
anticipato qualcosa mi sia servito!
Fatto stà, che Moira mi ha ricontattato e mi ha dato appuntamento per le
17:30 di lunedì 3 giugno! Io avevo due regalini da portare a Claudio in
vista del fatidico incontro, un porta-cd e un libro, li ho presi mi sono
preparata e sono partita per questo emozionante "viaggio".
Arrivata a Clab Moira si scusa tantissimo da parte di Claudio dicendomi
che era in ritardo per via di una riunione che lo aveva trattenuto e che
sarei dovuta tornare dopo un'ora.
Io non demordo e alle 18:30 in punto, ricitofono a Clab e finalmente il
cancello si apre automaticamente.
"Sali le scale, è il piano rialzato" dice Moira al citofono. E poi eccola
di nuovo che mi apre la porta molto cordialmente. "E' fatta" mi dico, ma
le ginocchia tremano e la mia pressione sale.
Entro nella hall di Clab e lei mi dice "Accomodati qui Claudio arriva tra
un minuto".
Quei minuti mi sono sembrati interminabili, poi vedo Tognetti e Rossella
vicino ad una delle porte che danno nel corridoio, che parlottano tra loro e
poi Rossella va via con Sandrone.
Ma Claudio dov'è???
Moira ogni tanto faceva capolino andando da una sala all'altra,
rassicurandomi che sarebbe arrivato. E poi.
Ecco finalmente sbucare dal fondo del corridoio un brizzolato, in camicia
bianca e pantaloni neri che sorride. Salto in piedi e finalmente realizzo
che è tutto vero.
Claudio fisicamente sta benissimo, ha un'abbronzatura dorata e i capelli un
pò lunghetti. Mi sembra anche abbastanza sereno e rilassato.
Mi saluta con modi molto gentili ed amichevoli, si scusa moltissimo, anche
troppo, per il ritardo e poi mi dice di accomodarmi in una sala accanto la
hall. Poi però cambia idea e mi dice "No, forse è meglio se andiamo nello
studio".
Immaginatevi me!!!
Percorriamo insieme il lungo corridoio di Clab e io gli chiedo come sta, lui
mi risponde "Bene, bene, però ho un mal di schiena tremendo perché sono
stato molto al pianoforte".
Entriamo nello studio e lui chiude la porta. E' una stanza semplice,
pochi quadri, un appendiabiti, una grande scrivania, un computer e tre sedie,
una dietro la scrivania e due davanti. Io pensavo che lui si mettesse
dietro e a me toccasse quella davanti, invece con un gesto a parer mio
molto carino, lui mi fa sedere davanti e si siede accanto a me, in modo
da mettermi a mio agio e non rendere troppo formale
l'incontro. E' davvero grande anche per questi piccoli gesti!
Così gli do il mio pensierino, lui è contento mi dice riferendosi al
porta-cd "Questo servirà a metterci i cd più preziosi, e poi è proprio
azzeccato perché io in queste cose sono un pò trasandato, non so mai dove
metterli". Mi ringrazia ancora e poi passa al libro, facendomi 2000
domande sul perché di quella scelta, sull'autore, sulla trama, insomma è
proprio incuriosito.
La scena era molto divertente, perché mi è sembrata una situazione molto
naturale. Così passiamo all'intervista per la tesi, gli racconto tutto,
i miei studi, come mi è venuta l'idea, tutte le riviste che ho usato per
ricostruire la sua carriera e poi iniziamo con le domande vere.
Un momento carino è stato la sistemazione del registratore "Dove vuoi che
mi metta?" dice lui, io non ci potevo credere di essere lì e di poter gestire
la situazione come meglio credevo. "Vai benissimo seduto qui, tanto ho il
registratore".
Ma lui non era molto convinto della cosa, cioè guardava questo aggeggio in
modo molto strano, ha addirittura fatto la prova microfono:" A A A prova,
non succede niente, la cassetta gira ma non so se sta registrando, ti vuoi
sincerare? Hai già provato?" insomma non si dava pace, io invece ero
tranquillissima e anzi la scena mi divertiva moltissimo.
Gli rivolgo 14 domande sulla sua carriera, sul pubblico, sui suoi
cambiamenti, e registro un'ora e 10 minuti di intervista, durante la quale
ero quasi ipnotizzata dai suoi occhi, che guardavano fissi nei miei occhi,
sempre. Questa secondo me è una cosa straordinaria, che presuppone
un'attenzione estrema e mi ha dato molta soddisfazione.
I discorsi snocciolati sono di vario genere, alcuni anche molto seri che
però lui è riuscito, con la sua capacità intellettiva e la sua meravigliosa
autoironia, a rendere semplici, divertenti e davvero interessantissimi.
La conversazione è piacevole, molto rilassante e allo stesso tempo
"frizzante". Verso le 19:30 squilla il telefono dello studio, credo
fosse qualcuno che gli ricordava che a quell'ora aveva un appuntamento,
ma lui molto gentilmente dice di rimandarlo al giorno dopo perché doveva
ancora finire con me!
Io sono stata felicissima di questa considerazione. Così riprendiamo
l'intervista e lui ricontrolla se il registratore funziona o meno,
ancora non era per nulla convinto, è stato davvero simpatico.
Alla fine dell'intervista, lo ringrazio tantissimo per tutto, per la sua
squisita disponibilità, per il fatto che si sia fidato di me e per avermi
invitato proprio in quel luogo. Lui non vuole che lo ringrazi troppo, mi
ringrazia dei complimenti e imbarazzato e sorridente mi dice: "Basta con i
ringraziamenti, ormai l'hai fatta, non ti devi più preoccupare, basta con
questo cerimoniale!" E poi mi chiude il registratore.
Ci alziamo dalla sedia e lui mi dice sempre sorridendo: "Pensa che per
restare qui con te stasera, ho rinunciato ai massaggi, anche avendo la
schiena a pezzi, sentiti importante!".
Io quasi senza parole. lo ringrazio molto. (E che potevo dire di più!?!?!)
Poi gli chiedo: "Tu esci con me?" e lui mi risponde: "Si, si usciamo
insieme", riapre la porta mi fa passare per prima (gentiluomo!) e
ripercorriamo il corridoio insieme.
In quel momento mi viene un flash: "Claudio, io ho la macchina fotografica,
ma che dici lo immortaliamo il momento?", lui: "Come no, ora troviamo un
fotografo" inizia a sbirciare in tutte le stanze in cerca di un aiutante,
trova Sandrone, rientrato dall'ultimo viaggio, e gli dice: "Sandrone la sai
fare una foto?" e Sandrone: "Si, c'è la macchina fotografica?" e Claudio: "
Si, si, ci serve solo un fotografo!" poi si mette a cercare uno sfondo carino,
e sceglie la parete della hall dove c'è un quadro molto bello e
colorato. Ci mettiamo in posa e "Click".
Ancora in posa Claudio chiede a Sandrone: "L'hai fatta bene? Non è che eri
troppo lontano e siamo venuti piccoli, piccoli? Guarda che questa è un foto
importante, da "tesi"!!! Fanne un'altra, va, ma falla più da vicino" e
quindi ecco un altro "Click". (le foto sono bellissime, grazie Sandrone!)
Io ero al settimo cielo dopo tutto questo ma lui come se non bastasse mi dice:
"Mi raccomando poi fammi avere una copia dell'intervista. Anche perché le cose
di cui abbiamo parlato non mi capita di dirle spesso, spesso le domande
delle interviste sono più comuni, quindi ci terrei ad averla" e io
soddisfattissima: "Ci mancherebbe Claudio, ti porto proprio una copia della
tesi!" e lui: "Grazie, ma quando la discuti?" e io: "il 10 luglio inizia la
sessione di laurea, ma il 27 giugno devo consegnare tutto" e lui molto
spiritoso: "Ah, ma allora è arrivata! Hai quasi finito, allora ti mancava
solo la parte più importante!!!" io sorrido e dico: "Certo l'ho tenuta per
ultima, come la ciliegina sulla torta!!!" lui mi dice: "Mi raccomando
comunica a Clab la data esatta della laurea, ok? E in bocca al lupo!" e
io: "Crepi e grazie Claudio, grazie per tutto." Ci salutiamo con una stretta
di mano e altri due bacetti, lui si allontana verso il corridoio e io verso
la porta. Esco da Clab, con una sensazione, stranamente, di calma totale.
Mi sembra tutto così naturale che mi stupisco di me stessa.
Il mio sogno si è realizzato!!! Ora vi dirò una cosa stupidissima per
molti anche piuttosto frivola e irrazionale. Lo sapete durante quest'ultimo
anno quante volte mi è capitato nelle occasioni "leggere" in cui capita
di esprimere un desiderio (Per esempio: stelle cadenti, pozzi dei
desideri, candeline, ecc.) di esprimere questo desiderio? Tantissime!!!
E ora lo posso dire, se ci credi davvero i desideri si realizzano!!!
Normalmente non dico queste cose, ma questa non sembra anche a voi una
situazione straordinaria? Ed è per questo che vi prego di non considerarmi
frivola se in questa occasione mi sono lasciata prendere da questi sciocchi
pensieri, comprendetemi!!!
Ho iniziato a rendermi conto di tutto quando ho iniziato a raccontarlo, e
allora si che l'euforia e la non normalità dei fatti venivano alla luce.
Vi ringrazio TUTTI, per le email, i complimenti (mi sembrava il giorno
della laurea!) e soprattutto per l'ascolto e la condivisione del
momento.
Qualcuno mi ha chiesto di mettere il titolo della mia tesi in lista, spero
vi piaccia:
"OLTRE L'INCANTO - Claudio Baglioni tra mito e comunicazione."
Un abbraccio collettivo, da una sognatrice che per due ore della sua vita
ha cavalcato le nuvole.
GRAZIE CLA'
Baci Simo (Memole)
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