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Il Premio Lunezia, un premio al valore
letterario dei testi delle canzoni
Aulla 20 Luglio 2003 Galleria
fotografica
Un ringraziamento a Fabrizio che ha realizzato questo
servizio fotografico in esculsiva per Unaparolaperte.net
Premio Lunezia 2003 a Claudio Baglioni solo intervanti parlati
Se avete un pensiero un augurio una
dedica, insomma un riconoscimento particolare per questa occasione non avete che
da inviarla qui
con
oggetto LUNEZIA (... e come al solito niente di quello che scriverete... andra' perduto....) Le vostre considerazioni e la Rassegna Stampa
L'attesa
è stata interminabile, ma il lento avvicinarsi dei passi di Claudio al piano
è stata una lenta agonia in apnea fino a risalire in superficie... preso un
respiro, il più profondo possibile e cominciato a seguire quel capitano di
ventura e di avventura che ha timonato le nostre solite scommesse su quale
pezzo avrebbe fatto e quale avrebbe escluso...il diario della vita di ognuno
di noi ha cominciato a parlare ad alta voce...
Tutti per uno ed uno per tutti...ogni canzone nuova fa da spalla a quelle un
po' piu' stagionate ma nessuna di loro si sente esclusa dal grande poeta...
tutte cantate con la solita voglia di dare molto di più di quello che i suoi
marinari si aspettano... vestito di bianco per essere ben seguito dalla
compagnia dei colori, spirito contradditorio ed univoco... tutto in uno
sguardo perchè l'abbraccio non sarebbe stato possibile....quello sguardo
lento capito interpretato e quelle parole per chi sa di essere importante
per Claudio è stato il piccolo segreto di noi incantati e probabilmente solo
noi abbiamo apprezzato e colto fino in fondo il vero spirito della serata
con Claudio... anche se... sicuramente è rimasto molto più di qualcosa anche
a chi non lo conosce come noi...
Lunezia 2003 ha avuto il piacere e l'onore di finire nelle mani del vero
poeta di tutti i tempi... l'unico Poeta che, quando noi non troviamo le
parole giuste, sa trovarle e farcele recapitare direttamente al cuore con
posta prioritaria...
Claudio sai chi sei veramente per noi e diffficilmente sarai dimenticato.
Un abbraccio a tutti coloro che apprezzano Claudio, nonostante tutto e
tutti, ricordando che Claudio non è un uomo giusto ma giusto un uomo... come
noi....
Daniele Palilla |
Anche se è trascorsa quasi una settimana dalla
serata di Aulla è ancora vivo negli occhi e nel cuore il ricordo ed il
profumo dell'evento.
Credo che Claudio abbia tra le tanti doti una più emergente e prevalente,
quella cioè di tastare le corde più nascoste ed intime dell'animo di chi
sposa con lui la sua opera artistica.
E questo è senz'altro il privilegio ed il dono dell'artista che traduce
sulla scena l'uomo spogliato da quello che lo stesso Baglioni definisce
"inganni del successo", fino a fondere in un tutt'uno l'essere e l'apparire.
Enzo |
Il Premio Lunezia 2003 a Claudio Baglioni, un
premio al valore letterario dei testi delle canzoni, un premio nato con lo
sguardo oltre la musica. Un premio che ho, immediatamente, sentito molto
vicino al nostro modo di raccontaci.
Spesso attraverso i racconti che arrivano su Unaparolaperte, mi capita di
leggere quanto un testo di Claudio faccia parte della nostra vita, quasi
cantasse un momento di un'esistenza che ci appartiene.
Sentivo un forte legame con Unaparolaperte, il nostro sito che non offre
video, musica, non offre nulla di particolare, solo parole, le vostre parole
dedicate a Claudio che trasformano delle semplici pagine web
in documenti molto importanti.
A Claudio piu' di una targa ricordo da parte dell'organizzazione Lunezia,
per i testi delle sue canzoni ed io volevo con tutto il cuore fargli avere
una targa ricordo da parte di Unaparolaperte perche' attraverso
quei testi ci racconta la vita. Cosi' all'ultimo momento e' stata presa la
decisione di far realizzare urgentemente la targa che poi' e' stata
finalmente consegnata a nome di tutti gli amici di Unaparolaperte...
La citta' di Aulla si e' trasormata in qualcosa di magico, una piccola
piazza dall'atmosfera molto intima raccolta intorno a Claudio, alla sua
musica ma soprattutto alle sue parole, una piccola piazza che gia' dal primo
pomeriggio aveva inziato ad animarsi per stringersi , alla sera,
calorosamente Tuttainunabbraccio intorno a lui.
Non vi raccontero' la serata. Barbara, nel suo commento, lo ha gia' fatto
descrivendo momenti importanti con delle parole bellissime, aggiungo solo
che... .ancora una volta Claudio su quel piccolo palco ha saputo essere uno
di noi quell'uomo della (nostra) storia accanto capace ogni volta di
regalarci uniche emozioni
Grazie di tutto Claudio .... buona vita nello spazio di un sogno... quel
sogno dove sono le parole ad accompagnare la musica.
Silvia
M. |
L'attesa è stata lunga ma totalmente
ricompensata...
Claudio mi ha regalato ancora istanti davvero indimenticabili...E' riuscito
ad essere divertente e profondo,si è inserito perfettamente in un clima di
"grande famiglia" creatosi nella piazza... ci ha incantati con la sua musica
e le sue
parole.. E' stato davvero un momento che mi porterò nel cuore,chiaro e
nitido
Marina |
Aulla per me.
Aulla è stata magia, quella vera, quella che sai che non esiste ma ti
incanta, perché il trucco è veramente invisibile. Qualcuno ha detto che
quando scrive d'amore Claudio scrive con gli dei.... qualunque cosa
scriva, Claudio, assomiglia a qualcosa di fatato, impensabile fino a poco
prima e così ovvio quando lo ascolti..........D'altra parte, anche quando
parla, è così: così coerente ma così stupito che ancora non riesce a
capacitarsi che le parole sono proprio le sue, provengano da quest'uomo,
grande, che ancora si chiede il perché... E' questa, forse, la magia, forse
no, che intacca la sua opera, i suoi movimenti, le sue, sempre,apprezzabili
idee. E il 20 Luglio, lì, ad Aulla, è uscito questo Baglioni, quello magico,
che, chi non conosce abbastanza, è riuscito a "vedere", a vedere dentro la
sua anima e dentro quel cuore pieno di angoli per accogliere tutti. Un
Baglioni UOMO, non DIVO, come cercano di farci credere da sempre, un uomo
umile, semplice, puro, vero. Con tutti i suoi (tanti) difetti, le sue
incertezze mai placate, i suoi dubbi vivi, alimentati da quella voglia di
conoscenza e comprensione propria di pochi. E' arrivato, si è lasciato
denudare, ancora una volta, specificando che comunque lo ritiene un
privilegio, poter parlare di sè... quel privilegio che aiuta a
confrontarsi e a lenire le ferite dell'anima, quelle che tutti gli uomini di
spessore si portano appresso nello scorrere del ciclo vitale. Ha cantato... vergognandosi,
forse, di fare solamente il pezzo di rito e salutare..........e, infatti,
non l'ha fatto! Vicino a quel "patron" più emozionato e confuso di lui,
anche lui autentico, sentimentale (perché oggi dobbiamo vergognarci di
provare emozioni?), felice di avere raggiunto quel sogno che ora, invece che
sempre, non sarà più... ma sarà spinta per un nuovo bisogno di sogno.
E poi in Hotel....ha capito che "qualcuno" lo stava aspettando,
fuori......ha anche provato ad avere un incontro civile, umano, da pari... l'isteria
e l'attesa a volte non lo consentono, così TUTTO si è risolto in qualche
autografo... .per gli altri... per me, ancora non ci credo, Tutto in un
abbraccio,forte...poche sentite, parole, sul libro A tempo di musica... firmato:
Claudio Baglioni.
Grazie, Claudio!
Barbara, la solita
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(Il Tirreno 22 Luglio)
Da Baglioni con amore
Il cantautore ad Aulla ha ricevuto il premio Lunezia
Un entusiasmo inalterato dopo 35 anni di carriera: «Il pubblico mi ha sempre
regalato grandi emozioni»
AULLA. La magia delle parole. La poesia delle canzoni. La musica per andare
«oltre» il palco del Premio Lunezia 2003 insieme all'«alchimista» Claudio
Baglioni. A lui il premio aullese per il valore letterario e poetico dei suoi
testi legato all'ultimo album «Sono io l'uomo della storia accanto» e il premio
antologia per l'inossidabile «Mille giorni di te e di me».
Anche Cesare Cremonini, ex leader dei Luna Pop, ad Aulla per ritirare il «Lunezia
poesia del rock» per il brano «Padre e madre».
Occhi e riflettori sono puntati solo sulla star che dopo aver interprato brani
dall'ultimo album, si lascia andare in una amarcord di vecchie glorie.
Viene premiato per la sua capacità di 'saper dire e saper dare' attraverso le
canzoni. Quanto ancora riesce a comunicare la musica di oggi?
«Sicuramente - dice - il Premio Lunezia è un appuntamento di prim'ordine proprio
perchè ha una grande responsabilità. Quella di riconoscere chi ancora riesce a
regalare emozioni attraverso i testi. Per questo sono onorato di essere qui. Una
buona canzone deve riuscire a colpire chi ti ascolta. Le parole sono a servizio
delle canzoni, devono saper viaggiare da sole. Qualcuno ancora lo fa. C'è un
grande lavoro di ricerca dietro. Anche perchè le ispirazioni in se non esitono e
se esistono devono trovarti al lavoro».
«L'uomo della storia accanto» è una persona diversa rispetto al Baglioni che
abbiamo imparato a conoscere negli altri lavori?
«È un uomo - continua - forse in parte un po' nuovo. Quello che ho fatto è un
disco che trabocca d'amore in tutte le sue sfumature. Amore per il mondo, per
imparare ad amarlo. In generale darsi più amore oggi è l'unica speranza.Dopo 35
anni di carriera sono arrivato a questo».
In tutti questi anni eravamo abituati a vedere i suoi concerti live solo nei
teatri. Da una scelta minimalista, perchè adesso ha deciso di tornare ai clamori
degli stadi?
«Sono i salti che si fanno 'strada facendo', proprio come la canzone. Per
evitare di ridursi ad uno stereotipo sono fondamentali. E chissà quanti
cambiamenti ancora mi aspettano».
Guardandosi indietro, c'è una delle sue canzoni che in assoluto preferisce e una
che invece letteralmente cancellerebbe?
«Diciamo - va avanti battuta pronta e grande disponibilità - che ci sono testi
che riscriverei totalmente. Ancora oggi non capisco come il pubblico poteva
apprezzare 'Bolero' dal momento che era immemorizzabile e un po' strampalata.
Quando la canto guardo la gente per capire cosa in realtà sta
cantando! Tra i testi a cui sono più affezionato, sicuramente «Tamburi lontani».
Fa spesso riferimento alla gente. Negli anni è cambiato qualcosa nel suo
rapporto con il pubblico?
«Ho sempre avuto una grandissima considerazione di chi mi segue. Sembra scontato
dirlo ma la destinazione di quello che faccio non è uno specchio.
Bensì il cuore e gli occhi delle persone che ti apprezzano, ti ascoltano e tu
magari neppure conosci. E che comunque ti regalano grandi cose come l'
opportunità di raccontarti».
Che effetto fa essere Claudio Baglioni?
«È stato un effetto che con gli anni mi ha cambiato. Non è stato facile
abituarmi all'idea di essere un personaggio pubblico. Col tempo mi sono forzato
per digerire al meglio questo passaggio. Non mi è mai piaciuto essere al centro
delle attenzioni. Adesso riesco finalmente a vivere tutto questo con
equilibrio».
Anche lei subisce il 'fascino estivo' della Toscana?
«La Toscana - conclude - mi piace. Adoro Firenze e quando vengo l'estate vado
soprattutto nella zona di Ansedonia».Francesca Suggi
A Clà, sono molto felice per te...Ti
faccio i miei complimenti per il premio che hai ricevuto ..... e vorrei
ringraziarti per le emozioni che in tutti questi anni mi hai trasmesso,
riesci sempre a fare centro dentro la mia anima con la tua musica ,con
le tue parole che spesso diventano poesia ... sei da sempre il mio
migliore Amico e ti auguro il meglio dalla vita ....
Ti voglio bene, un grande abbraccio....
ciao
Ely
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(Il Tirreno 22 Luglio)
Premio Lunezia, Baglioni incanta
Aulla
Provocatoria battuta su piazza Gramsci-Craxi, Barani fa buon viso
Il grande cantautore ha riproposto alcuni dei suoi passati successi
AULLA. «La letteratura sta anche nella semplicità». Queste le parole con cui il
cantautore romano Claudio Baglioni si è congedato da piazza Gramsci domenica
notte dopo avere mandato in visibilio le migliaia di fans accorsi, anche da
Reggio Emilia, per applaudire il vincitore dell'8ª edizione del premio Lunezia,
ideato da Stefano De Martino per rendere omaggio al valore letterario dei testi
delle canzoni. È stato davvero un grandissimo finale per i circa 5mila
spettatori presenti.
Infatti Baglioni si è seduto al pianoforte e ha deliziato i suoi fans con brani
famosissimi come «Avrai», «Mille giorni di te e di me», «Questo piccolo grande
amore» e «Strada facendo». A tanta generosità il pubblico ha risposto cantando a
squarciagola come in un concerto allo stadio Olimpico.
Non si è proprio risparmiato Claudio Baglioni, che ha regalato battute di
spirito mescolate a riflessioni più profonde, dando vita anche a un siparietto
al vetriolo con il sindaco Lucio Barani: «Mi hanno detto che la
voglia di dividere - ha detto un sorridente Baglioni - è giunta anche qui ad
Aulla e che questa piazza si chiama piazza Gramsci ma anche piazza Craxi».
Barani ha reagito sfoderando un sorriso a 32 denti e facendo il segno di
vittoria al pubblico.
Sfiorato l'incidente diplomatico con il primo cittadino, Baglioni ha poi
raccontato di avere conosciuto Aulla già 30 anni fa: «Sarà stato il '73 o il '74
e mi sono esibito in un locale notturno». «Il locale era la Taverna
Jori - ha aggiunto Barani - e fra le 200 persone del pubblico c'ero anch' io».
Secondo Baglioni, «le canzoni sono come i profumi e gli odori» e gli aromi
baglioniani non sono stati gli unici a pervadere l'aria nella serata conclusiva
del Lunezia: la serata di domenica è stata infatti aperta dall'
idolo delle nuove generazioni, Cesare Cremonini, che ha eseguito al pianoforte
«Padre e madre», brano per il quale ha ricevuto il Premio Lunezia poesia del
rock.
Un'altra edizione di successo, quindi, per il premio Lunezia, che ha mostrato un
taglio più televisivo rispetto agli anni scorsi, con la conduzione da parte di
Francesca Senette, catapultata in piazza dagli
schermi del Tg4, e con la recitazione dei testi delle canzoni fatta da Edoardo
Siravo, protagonista della soap opera «Vivere». I testi candidati hanno avuto
anche un commento musicale da parte di una orchestra di 20
elementi, che ha un po' ricordato l'orchestra condotta da Demo Morselli al
Maurizio Costanzo show. Premiati anche una cantautrice e un gruppo emergente,
che avranno l'opportunità di incidere per l'etichetta discografrica
RaiTrade.Gianluca Uberti
A Claudio
Complimenti Cla' sono tanto felice per te, anche se so che il riconoscimento
più grande per te e' quello che incontri negli stadi, quando ti accorgi che
le tue parole toccano i nostri cuori e ci fanno essere ogni giorno un
pochino migliori ed un pò più grandi
Grazie, Claudio, ti auguro tutto ciò che il tuo cuore desidera, sempre
Ti voglio bene e te ne vorrò sempre, come a qualcuno che hai incontrato e
che ti ha accompagnato nel viaggio della vita, come si vuol bene ad un
fratello, ad un amico di infanzia, ad uno zio....
Grazie
Rosanna '76 |
(La Nazione 22 Luglio)
Baglioni, 4000 in delirio
.AULLA — Accattivante simpatia, il sorriso pronto e sereno ma anche quella
sottile verve che cela profondità d'animo e tanta ricerca, fuori e dentro se
stesso. Claudio Baglioni non ha deluso le aspettative del pubblico. E,
permettendosi il lusso della semplicità quanto il coraggio dello smarrimento, ha
parlato a lungo sul palco del “Premio Lunezia”. Poi _ e quello era il momento
che tutti attendevano con ansia _ si è messo al pianoforte ed è stato delirio
per i quattromila che assiepavano la piazza. Ha cominciato con un «Avrai»
(dedicata al figlio che di tanto in tanto suona con lui) da far venire le
lacrime agli occhi, e poi «Mille giorni di te e di me» e «Tutto in un
abbraccio», entrambi testi candidati al premio aullese che conferisce valore
letterario ai testi delle canzoni. Dopo gli applausi scroscianti è cominciato un
medley da brivido che ha fatto tornare indietro nel tempo tutti quanti _ erano
davvero parecchi e provenienti da tutta Italia _ hanno superato i trent'anni: da
“Amore Bello” a “Questo piccolo grande amore”, da “E tu” a “Sabato pomeriggio”
ed ancora “Tu come stai”, “La vita è adesso”, “Sono qui”, “Volo d'aliante”.
Oltre mezz'ora di ricordi e di quella malinconia che lui stesso ha definito
«splendida compagnia di vita». Un effluvio di parole e musica che ha coinvolto
tutti, persino la presentatrice Francesca Senette di Rete 4, il patron del
premio Stefano De Martino e la scrittrice Barbara Alberti, fino alla standing
ovation finale con «Strada Facendo».
Emozionati anche il sindaco Lucio Barani e l'assessore alla cultura Rita
Galeazzi, soprattutto quando Baglioni ha ricordato i suoi esordi ed un concerto
tenuto in una discoteca locale nel 1974. «Ricordo — ha racontato Baglioni — che
c'era un pilastro in mezzo al palco e questo mi obbligava a spostarmi da una
parte all'altra per farmi vedere da tutto il pubblico. Da qui dunque, dalla
Lunigiana, è nata l'idea di uno spettacolo mobile, non fermo e seduto su una
sedia». Alla grande dunque questo premio Lunezia che è diventato un evento di
prestigio a cui non ha voluto mancare Cesare Cremonini, accompagnato da Ballo,
vincitore del premio «Poesia del Rock» per il brano «Padre e Madre» che ha poi
eseguito al pianoforte. La targa gli è stata consegnata dal presidente della
Provincia Osvaldo Angeli e dall'assessore della Comunità Montana Paolo Grassi. I
testi candidati sono stati recitati con maestria dall'attore di “Vivere” Edoardo
Siravo, preceduto dall'accompagnamento musicale della «Lunezia Jao Orchestra»
sulla scenografia di PubliArt. di Monica Gabrielli
(Il Secolo XIX 21 luglio)
BAGLIONI: «BELLO DARE UN PREMIO AI
NOSTRI VERSI»
Lunezia: ieri show ad Aulla
Aulla Claudio Baglioni, che ha raccolto 300 mila persone negli otto show-evento
negli stadi italiani, ieri sera ha trionfato al Premio Lunezia di Aulla. Ch'è
andato ai testi del suo album "Sono io". «Fa piacere che in Italia ci sia un
riconoscimento dedicato in modo specifico al valore dei testi nelle canzoni.
Però bisogna fare una distinzione: la poesia e il testo di un brano sono due
forme diverse, che non si possono mai equiparare». Il cantautore, che da metà
novembre sarà di nuovo in tour nei palasport italiani, si complimenta con gli
organizzatori del "Lunezia": «Li conosco da tempo e mi sono sempre congratulato
con loro, perché avere il coraggio di fondare un altro premio, e poi così
intelligente, in un paese che abbonda già di riconoscimenti è davvero una bella
impresa. Premiare un testo musicale è come andarlo a prendere in fondo al mare e
tirarlo fuori. Non è mica facile.»
Fra gli altri premiati, Cesare Cremonini con la canzone “Padre e madre” per la
sezione poesia rock, mentre Anna Oxa giovedì era stata premiata come autrice
dell’anno e Niccolo Fabi, sabato , ha ricevuto il premio della critica.
Fra gli autori emergenti si è distinta Maria Pierantoni Giua di Rapallo che ha
vinto il Lunezia nella sezione giovani autori e cantautori.
(La Nazione 18 luglio)
AULLA — Si apre
stasera il sipario
.AULLA — Si apre stasera il sipario sulla ottava edizione del “Premio Lunezia”
di Aulla. Un'ouverture di grande prestigio con la presenza di Anna Oxa,
vincitrice del “Premo Lunezia autrice dell'anno” per il suo album «Ho un sogno».
Anna Oxa farà da madrina ad una serata dedicata ai talenti emergenti, e sarà di
scena anche domani quando l'ospite di rilievo sarà Niccolò Fabi, vincitore del
“Premio Lunezia Critica” per l'album «La Cura del tempo». Ma il gran finale è in
programma per domenica 20 luglio, serata in cui sono attesi Claudio Baglioni,
vincitore di questa edizione per l'album «Sono io l'uomo della storia accanto»,
e Cesare Cremonini, vincitore del “Premio Lunezia Poesia del Rock” per il brano
«Padre e Madre». Baglioni, che ha ottenuto un grandissimo successo con il suo
tour in otto città italiane, offrirà un “regalo” al pubblico: un medley al
pianoforte delle sue canzoni più celebri. Insomma una parata di stelle per una
manifestazione che si è imposta negli anni diventando uno degli appuntamenti di
spicco dell'estate lunigianese. La serata sarà presentata da Francesca Senette,
giornalista del Tg 4, affiancata da Stefano De Martino, patron del “Lunezia”, un
premio che intende sottolineare il valore letterario ai testi delle canzoni.
Un'orchestra di venti elementi accompagnerà la recitazione dei testi in gara,
interpretati dal protagonista di “Vivere” Edoardo Siravo e dall'attore dello
Stabile di Genova Andrea Perdicca. Le serate saranno seguite dalle etichette
AlfaMusic e Rai Trade, il marchio discografico della Rai: una scelta voluta per
lanciare sul mercato i migliori tra band e cantautori, mentre la redazione del
telegiornale condotto su Rete 4 da Emilio Fede darà risalto all'evento, così
come le tv e le radio nazionali.
Sulla via di casa mia, finalmente!..............
Un premio allo "scrittore" più magico..complimenti!
Barbara, la solita |
Un premio prestigioso caro Claudio, il
giusto e dovuto riconoscimento per questo tuo splendido album, ma ancor di
più per il coraggio e la sincerità che emergono. Per quelle parole e quella
musica che arrivano al cuore.
Ho iniziato a "leggerlo" un pò alla volta e senza fretta, per poterlo
gustare e capire bene. Con calma e quasi in punta di piedi per non
disturbare, per quella forma di rispetto dovuta a chi mostra così
apertamente se stesso. Piano piano perché ogni brano entra nel profondo e va
a rimuovere sensazioni e emozioni, anche le più nascoste, che a volte fa
quasi male far riemergere.
E' proprio come volevi che fosse: traboccante d'Amore.
"Il vero io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te"
(P. COELHO)
Congratulazioni!! Sono molto felice per te!
Ti abbraccio con affetto.
Patrizia D.P. |
"E se io parto,
mentre tu rimani
sappi che continuero' a vivere,
vibrando ad un ritmo diverso,
dietro a un velo che il tuo sguardo non potra' penetrare.
non mi vedrai,
e allora dovrai aver fede.
aspettero' il giorno in cui potremo di nuovo librarci in volo insieme
ognuno di noi due conscio della presenza dell'altro.
fino ad allora , vivi la tua vita in pienezza e, quando hai bisogno di me,
sussurra il mio nome nel tuo cuore...
e io saro' con te" |
Non ricordo piu' in quale pagina o
libro trovai questa poesia , ma non importa ora la voglio dedicare a te,
claudio.
Ti faccio i miei auguri per questo premio, ma soprattutto voglio
ringraziarti per avermi accompagnato nella mia vita, con la tua musica, le
tue parole, le tue meraviogliose canzoni....
Posso solo dirti che ti voglio bene, un bene sincero, profondo e mi auguro
che la vita possa riservarti tante sorprese, il meglio che si puo'
desiderare perche', grazie a te, i miei sogni sono diventati realta'.
Ad ancona ho avuto l'immenso piacere di conoscere tua madre, la signora
silvia, mi ha colpito la sua semplicita', la sua autenticita'.
E' un incontro che mi ha insegnato tanto e che mi rimarra' impresso per
sempre.
Ci ha fatto una richiesta, col cuore di una madre che ama suo figlio piu' di
ogni altra cosa al mondo: "promettemi che gli vorrete sempre bene e che gli
dimostrerete sempre il vostro amore". Credici ci ha commosso.
Io spero di averlo fatto e anche se ero solo "una in mezzo a tanti" io ho
cantato, urlato, gridato "con tutto l'amore che posso".
Tienimi con te
Fani |
Presentato il Lunezia 2003
Sono stati annunciati oggi, nel corso di una conferenza dai toni amichevoli, i
vincitori delle varie categorie del Premio Lunezia 2003. Come già diffuso in
precedenza, vincitore assoluto di questa ottava edizione è Claudio Baglioni
(vedi News), meritevole (all'unanimità da parte della giuria formata da
giornalisti e critici musicali) anche del premio Antologia, per la prima volta
conferito allo stesso artista, per il testo di "Mille giorni di te e di me".
«Baglioni è stato spesso, e a torto, relegato a livello adolescenziale
- commenta il patron Stefano De Martino - e invece ha scritto cose
straordinarie. "Oltre" è a mio avviso uno dei lavori più meritevoli».
Stesso entusiamo nell'ufficializzare la vittoria del Premio Autrice dell'anno
assegnato ad Anna Oxa, per l'album "Ho un sogno" («ha fatto un lavoro
grandissimo sui testi», commenta De Martino); del Premio della Critica andato a
Niccolò Fabi, per "La cura del tempo", e del Premio Poesia del Rock assegnato a
Cesare Cremonini per il testo del brano "PadreMadre", tratto dall'album "Bagùs".
Altri riconoscimenti sono stati assegnati ad Amedeo Minghi, cui andrà il Premio
alla carriera, e a Giancarlo Golzi dei Matia Bazar, premiato per i testi del
musical "I dieci comandamenti".
Gli impegni di lavoro non consentiranno, però, a tutti gli artisti premiati di
presenziare alla serata finale del 20 luglio ad Aulla, in Lunigiana.
Il 18 e il 19 luglio i riflettori saranno, invece, puntati sui venti autori
emergenti, che si contenderanno il premio produzione e il relativo lancio sul
mercato di almeno un singolo. Etichette ufficiali designate a tale lancio sono
Rai Trade e Alfa Music.
La serata finale sarà presentata da Francesca Senette, volto del Tg 4, che in
conferenza si è detta onorata di ricevere la staffetta da Gabriella Carlucci,
presentatrice delle scorse edizioni. «Spero di dare il mio contributo a questo
Premio, che ha mantenuto nel tempo una grande serietà e dignità», ha commentato
in conclusione la giornalista.
La
Lunigiana premia la poesia dei cantautori
MILANO. A pochi chilometri di distanza, in due piccole cittadine della Lunigiana,
i testi delle canzoni vengono considerati alla stregua di poesie e i loro autori
vengono premiati come dei letterati. I Festival sono il Lunezia, presentato ieri
a Milano, e il Fivizzano, che quest’anno hanno deciso di premiare,
rispettivamente, Claudio Baglioni e Antonello Venditti. Baglioni si è
aggiudicato il Premio Lunezia 2003 per il valore letterario dei testi del suo
ultimo album «Sono io l’uomo della storia accanto». La vittoria è stata decisa
dall’organizzazione e dalla commissione direttiva del Premio Lunezia, formata da
critici musicali e dalla scrittrice Barbara Alberti. Per la prima volta nella
storia del premio, lunga otto anni, lo stesso artista riceverà anche il premio
Antologia, per i testi di canzoni di tutti i tempi. Il riconoscimento sarà
consegnato il 20 luglio ad Aulla (Massa), nel cuore della Lunigiana. Oltre a
Baglioni, nella tre giorni del premio Lunezia, dal 18 al 20 luglio, sarà
premiata anche Anna Oxa come miglior autrice femminile, per l’album «Ho un
sogno». Niccolò Fabi ha vinto il riconoscimento della critica con il suo «La
cura del tempo» e Cesare Cremonini si è aggiudicato il premio «Poesia del rock»
per il testo del brano autobiografico «Padremadre» inserito nel suo primo lavoro
senza Lunapop, «Bagus». Il Lunezia prevede anche una sezione esordienti, che si
esibiranno nelle serate del 18 e del 19 luglio, disputandosi la produzione di un
cd singolo. Sempre in Lunigiana, a Fivizzano, dal 28 agosto al 7 settembre si
svolge il Fivizzano Music World, Festival Internazionale di musica e danza, che
attribuisce a sua volta un premio per musica e poesia, che quest’anno è andato
ad Antonello Venditti. Il cantautore romano lo ritirerà sul palco nella serata
finale, il 7 settembre. Gli ospiti già confermati per quest’anno sono Matia
Bazar, Andrea Mirò ed Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Marco Poeta, Katia
Ricciarelli (presidente onorario del Festival), Edoardo Vianello, Mal, Luca
Barbarossa e le Dos y Tres. Per la danza ci saranno Emanuel Gat da Israele e
Adriana Aja Jung e per il tango argentino Geraldine Rojas e Javier Rodriguez
dall’Argentina. Il Fivizzano Music World sarà anticipato da una serata di gala,
prevista per il 20 agosto nella Piazza Medicea di Fivizzano, in onda su Raidue
il 2 settembre
Lunezia, Parata di stelle
AULLA — Un «Lunezia»
da record. Sono oltre 15.000 le richieste da tutta Italia per assistere
all'ottava edizione della manifestazione, con una robusta carrellata di star a
fare da cornice all'assegnazione del premio in programma il 18, 19 e 20 luglio
ad Aulla. I riconoscimenti, secondo l'originale formula del premio, andranno
alle canzoni scelte in base al loro valore letterario. Confermata la
presenza di Claudio Baglioni che chiuderà lo spettacolo del 20 con un medley al
pianoforte (è lui l vincitore dell'ottava edizione con l'Album "Sono io l'uomo
della storia accanto "). [......]
Claudio Baglioni vince il premio Lunezia 2003
Claudio Baglioni vince il Premio Lunezia 2003, conferimento al valore
letterario dei testi delle canzoni al suo 8° anno ,per l'Album " Sono io l'uomo
della storia accanto " che si consacra anche per la letteratura e la poesia dei
suoi Testi. La vittoria è stata annunciata dall'Organizzazione e dalla
Commissione Direttiva del Premio Lunezia, formata da critici musicali e dalla
scrittrice BARBARA ALBERTI.
Lunezia continua a consegnare un tributo
nuovo alle canzoni, all'energia delle parole, della prosa, del raccontare con la
musica - spiega Stefano De Martino patron dell'evento - le canzoni italiane
hanno un grande valore in questo senso e se l'arte è valida quando emoziona non
bisogna trascurare che, se le canzoni ci emozionano, è proprio per quella strana
alchimia che nasce fondendo musica e parole, su questo credo proprio che L'Album
di Claudio, così come altre sue opere, abbia un tocco fatato in più .
Claudio Baglioni riceverà il riconoscimento il 20 Luglio ad Aulla (Ms), cuore
della Lunigiana, già terra di cultura e di librai.
La tradizione dell' evento unisce recita dei Testi e melodia, per prova di
grandi attori e di un'orchestra di 20 elementi.
Nel contesto dello spettacolo-conferimento verranno tributati anche altri premi
come : Lunezia Autrice dell'Anno, Lunezia alla Carriera, Lunezia Poesia del
Rock, Lunezia della Critica, Lunezia Nuove Stelle . I nomi dei restanti
vincitori saranno annunciati in sede di conferenza stampa a Milano nella seconda
settimana di Luglio.
Nei giorni 18 e 19 Luglio, nella stessa piazza del Premio Lunezia Big (20
Luglio) si svolgerà il Premio Lunezia Giovani Autori, kermesse per nuove
proposte : Band, Cantautori e Autori di Testi . ( vedi www.premiolunezia.it )
I migliori saranno prodotti e lanciati sul mercato dall'etichetta discografica
della Rai " Rai Trade "di Ilaria Donati
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