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Padova, 23 Giugno Stadio Euganeo
...fa
ammutolire il tuono...
Ieri sera, stanotte, c'ero anch'io
all'Euganeo.
Le dimensioni dello stadio non saranno quelle dell'Olimpico o di San Siro, ma
di posti vuoti ce n'erano davvero pochi, anzi! Nella tribuna non numerata non
potevi nemmeno muoverti!
Ore di attesa sotto il sole e il terrore dei nuvoloni da nord giusto prima
dell'inizio del concerto. Lampi e scariche elettriche dal cielo, sembravano un
ulteriore effetto scenografico. Poi è venuta la pioggia, quasi come una beffa
al suono delle parole "Bentornato a questo sole", ma Claudio e i suoi grandi
musicisti sono rimasti sul palco a prendersela tutta. E davvero Claudio è
riuscito a far ammutolire il tuono! Il temporale ha perso, la musica ha
vinto... e festa sia!
Molto graditi i duetti con Gianni Morandi di "Un mondo d'amore" e "Poster",
particolarmente emozionanti le dediche a noi pubblico di "Tutto in un
abbraccio" e "Mai più come te", e anche dall'alto della tribuna abbiamo
sentito il calore dell'abbraccio di tutti figuranti stretti per mano attorno
al palco.
Con "Le vie dei colori" l'aria si è scaldata e lo spirito di festa è salito
fin su in cielo coi palloncini rossi, gialli e blu liberati da pattinatori e
sbandieratori. E riconoscere il mio amico Luca tra i figuranti è stata
un'ulteriore bella emozione!
Forte la coreografia di "Ninna nanna nanna ninna", lo schieramento e la lotta
dei karateky, la loro immobilità a terra tra le luci coi colori della pace
prima di "Noi no" che ha portato altri figuranti prima a legare i
combattententi e a liberarli poi per unirsi tutti insieme intorno a Claudio,
stretti, uguali, come a celebrare un mondo migliore, senza guerre ed
ingiustizie.
E il finale bellissimo, con Claudio che percorre il perimetro del campo
seguito dai figuranti, diventati in quel momento una piccola rappresentanza di
tutto il pubblico dello stadio.
Ecco il mio concerto, emozioni e voce roca. Le critiche le lascio a chi ne sa
più di me di musica, spettacolo, tecnologia.
Ho partecipato ad una grande festa, dove coreografie e scenografie non sono
state un semplice contorno ma parte integrante dei messaggi che la musica e le
canzoni volevano trasmettere.
Francesca
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