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Il mio concerto bianco
"L'apocalisse" con
foto da Livigno
Tutto ha un inizio e tutto purtroppo una fine, ma quando trattasi di un sogno
questo non ha fine.
Come ben sapete quando si raggiunge una certa vicinanza con il sole o ti
ustioni o ti abbaglia, io sono ancora abbagliata di tutta quella luce e vi
giuro non stò vaneggiando (in questo caso il sole è Claudio).
Questo “concerto perfetto” come definito da mia figlia sul blog di Gio
www.giospecial.splinder.it/ lo è stato per davvero in tutti i sensi.
A 2500 mt. Dove la terra incontra il cielo e dove per incanto il sole e anche
la luna erano presenti anche loro ad assistere a questo concerto
straordinario, dove le parole mie non riescono a descrivere tutte le
sensazioni provate.
Che dire un Claudio in forma smagliante: arrivo sul gatto delle nevi, prima
del concerto sulla terrazza del rifugio dove da sotto gli lanciano di tutto
per farsi fare un autografo Lui ride, scherza prende cose firma e rilancia tra
una battuta e l’altra, gli lanciano perfino un telefonino e lui parla con chi
c’è dall’altro capo; uno spettacolo e una simpatia oltre ogni immaginazione.
Poco prima delle 14.00 ha inizio il concerto la gioia si mescola con il
canto,il canto si mescola con le emozioni la sua musica e la sua voce ti
entrano da tutti i pori della pelle fino ad arrivare al cuore, i ns. cuori che
ancora una volta resistono a tante emozioni.
Claudio che regala sorrisi, sguardi e quando canta “mi diceva sei una frana”
su frana fa degli scongiuri cornacchiosi (non so se questo termine esiste ma
io lo dico lo stesso J)
con le mani, perfino quando prende il bicchiere per bere dice di essere stato
al bar. Le poco meno di due ore passano in fretta e tutto si conclude ma
dentro di te nei tuoi occhi e nella tua mente rimangono imprigionate delle
immagini che mai più verranno cancellate.
Dopo il concerto passeggiando per la via principale di Livigno ancora tante
emozioni, Rossella mi concede un abbraccio e una foto :gentilissima anche con
mia figlia Andrea.
Poi ancora foto ricordo con Paolone e Antonella e una lunga chiaccherata, ho
suggerito a Paolone di sorridere di più e lui mi ha fatto un sorriso a 44
denti,fortissimo.
E poi e poi che dire ieri lunedì l’incontro incredibile, indescrivibile,
incancellabile,indimenticabile.
Claudio che apre la finestra dell’albergo e ti dice arrivo fra 5 minuti (da
delirio) io impazzita che gli mando un bacio (non pensavo di avere tanto
coraggio) è stato bellissimo.
Poi non più tardi di quanto promesso arriva sorridendo si ferma (non ci posso
credere) parla sorride facciamo fotografie io che gli dico che aspettavo
questo momento da 30 anni e perciò mi deve firmare tutto quello che avevo
portato Lui grande grande grande grande grande grande grande. Il resto ve lo
lascio immaginare.
Un abbraccio
Romana in TL ECLISSI
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