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Cercando.... un
sogno caduto
Inizio a scrivere saltando di proposito il pre-concerto, ovvero il viaggio
Firenze-Este, i preparativi e quella piccola delusione che Claudio mi ha
dato e che per un po' mi ha fatto male.
I due giorni ad Este mi hanno dato molto a livello umano, credo di aver
imparato molte cose da persone ed eventi che mi torneranno utili per sempre.
Mi sento veramente più forte e tenace.in un periodo che non è proprio il
massimo, anzi.
Finalmente ho dato un volto a molte persone che popolano insieme a me
l'universo "Claudio Baglioni": Alberta, Alex, Francesca, Paola, Egy, Gio,
tutte persone speciali che mi hanno regalato sorrisi, abbracci e parole,
impressi nel mio cuore. A loro, a Silvia ed a tutti i membri
dell'Associazione Giacomo Spanò va il mio più sincero grazie per tutto ciò
che sono riusciti a darmi ed a trasmettermi, anche solo attraverso uno
sguardo.
Il concerto è stato un susseguirsi di sorprese, dalla prima nota all'ultima
parola.
Mai più come te...è sceso il tiepido acquazzone di una lacrima senza che
nemmeno me ne rendessi conto.Mi sono ritrovata con le guance molli a
chiedermi perché stavo piangendo.
La vita è adesso... quando ho sentito Claudio pronunciare la "mia frase" (...non
c'è mai fine al viaggio anche se un sogno cade...) mi si è riappannata la
vista...avevo bisogno di sentirmelo dire...proprio quando il mio sogno era
vicino alla sua realizzazione finché all'improvviso non è cascato.Ma dopo
aver saltato sulla vita con migliaia di persone e con colui che, nonostante
tutto, rimane e rimarrà per sempre un punto cardinale della mia vita, non ho
pensato più a nulla, se non che la vita...continua ad essere adesso.
Claudina
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