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Cercando Parole e Musica
Non pensavo fosse così difficile
parlare del mio Cercando.
In effetti è un pò di tempo che non scrivo niente su Claudio.
Non è facile per niente.
E come fare poi a parlare del nostro primo incontro senza sembrare banale e
sciocca?
Non c'è stato niente di banale tra me e lui ed io lo renderei tale se lo
trascrivessi, lo so già.
Cosa sono state queste tre sere con lui?
Il coraggio di una scaletta particolare e stupefacente, il coraggio di
ascoltare finalmente dal vivo Signora delle Ore Scure, il coraggio di
guardare Claudio negli occhi e di pensare che esiste, che non è un sogno,
che è uomo e che "parla" con me. Il coraggio di un uomo che a 53 anni
incanta folle e vela occhi di lacrime, occhi qualsiasi...occhi che cercano
lui e trovano un pezzo di vita. Il mio Cercando è coraggio tra gli occhi
della folla colorata e impaziente.
Tre serate alla ricerca di Claudio, finalmente in Sardegna dopo tre anni di
attesa, eccolo di nuovo sotto il mio stesso pezzo di cielo che saluta e
sorride, che canta e canta e canta, perchè questo è stato un Cercando di
musica e poche parole. Un Cercando di emozioni dietro le note di Signora
delle Ore Scure, dietro le smorfie dolorose di Quante volte, dietro il ritmo
vivo e acceso di Cuore di Aliante e dietro l'incessante danza di Male di
me...davanti a quest'uomo che rende bene con le parole quello che io non
riesco a dire mai...
E l'incanto di fronte alla potenza della sua voce, che lascia ancora una
volta senza parole e fa scoppiare applausi e meraviglia, anche di fronte a
canzoni che non mi piacciono, che non amo e che non sento mie...questo è
Carcando...questo è Claudio.
E poi quell'incontro in una Cagliari addormentata e rossa. L'emozione e la
meraviglia di vederlo a un passo, di sentire il caldo delle sue mani e il
profumo inebriante del vino della mia terra, come un uomo qualsiasi...lui si
è comportato come un uomo qualsiasi, era un uomo qualsiasi. Con la mano tesa
verso di noi e la stanchezza nei suoi occhi e il viso di un uomo qualsiasi.
Questo è stato Claudio Baglioni per me. Non so scrivere per lui molte altre
parole.
Solo che ricordo quelle tre notti con geloso timore che qualcuno o qualcosa
mi porti lontano fino a dimeticare, un ricordo che, troppo vivo, custodisco
nel mio cuore come un gioiello prezioso, che non si mostra mai.
Su questa nostra Faccia Parole e Musica...
Martina
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