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Ancora Cercando
Ho iniziato a cercare il tanto
atteso gran finale la mattina presto…il viaggio in treno, la prima coda
della giornata per i biglietti ed i primi incontri, il pranzo e la fila…la
più lunga ed estenuante…4 ore nella calca più totale…si respirava a
malapena…e veniva davvero da chiedersi “ma chi/cosa ce l’ha fatto fare?!?” …
L’apertura delle Alex mi prende per un braccio e mi tira per le scale nella corsa per prendere i posti…ed in quel momento mi è venuta in mente “piazza del popolo”, la canzone più adatta a quel momento di panico e pazzia“…poi tutt’a un tratto gente che piange, gente che spinge, gente che va in terra…mi trovo a correre come un dannato, non ho più fiato, non so dove andare…” Veder arrivare Massimo, Dora, Silvia e Sandro ed abbracciarli, col cuore gonfio di gioia per la loro presenza e per il fatto di vederli illesi…il tempo di buttare giù qualcosa e di salutare Ylenia ed Andrea…sono già le 21.10 e Claudio entra in un applausogenerale, nerovestito… L’inizio tipico di Cercando con “strada facendo” ed i musicisti che pian piano entrano…e poi via con “io sono qui”…“Avrai”…Claudio al pianoforte…io e Dora che ci guardiamo e ci rendiamo conto che entrambe abbiamo i brividi sulla pelle… “Amori in corso” e con la mente ed il cuore mi trasferisco a Trieste…Sento la prima nota di “notti”…inizio subito a saltare e grido “sìììììììììììììììì!!!!!!!!!!!!!” dalla gioia…non posso non chiedermi cosa mi ha fatto questa canzone...non riesco a fermarmi…canto, ballo, salto…il mio corpo va da solo…
Il medley…“questo piccolo grande
amore” e la mente torna a Siena ed alla persona che quel giorno stava
dall’altro capo del telefono… “amore bello”, mi rivedo le lacrime della mia
amica e mi ricordo di averle promesso di chiamarla per fargliela sentire ma
il cellulare non prende…ed allora metto una mano sul cuore…in modo da
riuscire a trasmetterle lo stesso qualche emozione… e sono sicura di
riuscirci perché “Poster”…ed il cuore torna a casa, dalla mamma…questa versione “veloce” mi piace un sacco…
“Tienimi con te”…una manina a
Silvia…e l’altra ad Alex…la promessa fra noi di portare sempre con sé un po’
dell’altro…Si avvicina mezzanotte…fine tipica di ogni concerto…”la vita è
adesso” e “via”…è la prima volta dopo diversi concerti che non mi
fiondo sotto il palco…questa volta non ci penso nemmeno…rimango al mio
posto, L’ultima nota di “Via” e “notte di note” cantata a cappella mentre la band se ne va…Claudio che saluta senza stranamente passare a stringere le mani agli accalcati sotto il palco…ci sono troppe telecamere ovunque…e lui davanti ai riflettori proprio non ci sa stare, si vede che non è lui…Sembra tutto finito sul serio, poi arrivano tre parole a riaccendere l’attesa: “ci vediamo dopo”…
…ed infatti eccotelo
tornare…chitarra in mano…“a modo mio”…mi avvicino al palco per fare una
foto…mi ritrovo incantata a guardarlo…e mi rendo conto che quando sorride
lui…compare il sorriso anche sul mio volto…come di riflesso…come se quell’uomo
sul palco fosse capace di farmi entrare dentro anche le sue emozioni… Poi…Claudio dice che vorrebbe fare una canzone, ma è da tanto che non la fa e che avrebbe bisogno di un musicista…e…ecco la sorpresa della serata: Walter Savelli. Il mio pensiero va subito a Matilde…“Puoi”…bellissima…”Io dal mare”… “Gagarin”…e mi ritrovo a volare in alto…semplicemente stando seduta su uno scalino, appoggiata alle gambe di una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto…grazie al suo calore ed ai soffi di vento che Claudio mandava da quel palco andavo ad ogni nota sempre più in alto.
“Un nuovo giorno o un giorno nuovo”
e poi…camminare sulle mille vie dei colori… E all’una di nuovo “strada facendo”…si finisce come si è cominciato… e questa volta il concerto è finito davvero…si torna a casa…230 km.in un botto… e rendersi conto che in realtà non stiamo smettendo di cercare… e che siamo sempre alla ricerca di qualcosa…proprio di quelle vie dei colori che rendono la vita più vivace.
Claudia |