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Un telefono, una voce...
Era il 2 giugno 2005, un giorno
di festa, le scuole chiuse e io, insegnante, avevo una giornata da passare
liberamente con la mia famiglia. Di mattina presto decisi di andare al mercato
e vi ero appena arrivata, o meglio avevo appena parcheggiato dopo circa
mezz'ora di giri e "rigiri", quando mi squilla il cellulare e sento la voce di
un'amica che ride, trepida, insomma non riesce a parlare per l'emozione....
Dopo qualche minuto riesce tra le lacrime a dirmi che si trova a Fiumicino,
sull'aereo per Lampedusa ed che era appena salito Claudio Baglioni!!!
Trattengo l'emozione e le dico "Passamelo!" E lei risponde:"Ma che sei matta!
Come faccio?" E io perentoria:"Passamelo!" E così la sento avvicinarsi a lui e
chiedergli
timidamente se accetta di parlare al telefono e sento rispondere:"Certamente.
Come si chiama?" E poi sento la sua voce che mi chiama e mi parla nel mio
cellulare, l'emozione è forte, devo fermarmi e frenare le gambe....Parliamo un
pò, mi dice che va a Lampedusa per qualche giorno, che il prossimo raduno si
terrà in novembre, che è contento di avermi conosciuto ma poi riattacca perchè
l'aereo sta per partire. Rimango incollata all'asfalto, le emozioni si
accavallano, è stato troppo bello, è una vita che provo ad avvicinarmi senza
successo a Claudio, ai concerti, ai raduni, ma parlare con lui per telefono
no, non l'avrei mai immaginato!!!! Passo la giornata a raccontare l'accaduto,
ai miei figli, a mio marito, alle mie amiche e il giorno dopo è un susseguirsi
di messaggini dei miei amici a Lampedusa che mi dicono che l'hanno visto di
qua, incontrato di là e la sofferenza aumenta. La storia continua fino al
pomeriggio quando, rientrando a casa, squilla il cellulare e il nome che mi
appare è sempre quello dei miei amici; io non ce la faccio più e rispondo
arrabbiata:"Adesso basta, così mi fate stare male....." Ma la voce che sento
dall'altra parte del filo è inconfondibile, è una voce che amo da quando ero
adolescente, la voce che mi
ha fatto sognare, che ha riempito molte giornate vuote, che mi ha dato spesso
la carica. Non è possibile spiegare quello che ho provato, un qualcosa simile
ad uno tsunami, un terremoto di emozioni, tanto che mi sono stesa sul
pavimento della sala, sotto gli sguardi divertiti di mio marito e dei miei
figli! Abbiamo parlato per un bel pò, lui si è mostrato disponibile e
spiritoso, gli ho detto chiaramente che volevo parlargli di persona ma che
fino ad allora non ero mai riuscita nell'intento. Mi ha detto:"Perchè non
vieni a Lampedusa alla fine di settembre? Il 23-24 e 25 faccio un concerto
sulla spiaggia, un concerto per pochi, sarà possibile conoscerci". Gli spiego
che insegno in un liceo e che per quel periodo la scuola è già iniziata...Mi
risponde:"Dai puoi certamente prendere qualche giorno di ferie, d'altra parte
non stai leggendo del concerto su una locandina, ti sto invitando io
personalmente!". La telefonata si conclude con il classico "Fai buon viaggio
nella tua vita!".
Qualche giorno dopo, complice mio marito, il viaggio era già prenotato: volo
da Fiumicino e soggiorno in residence e l'estate è passata nell'attesa....
Quel weekend è stato davvero bello, non facevo un viaggio sola con mio marito
da tanto tempo ma il mio sogno non si è realizzato: non era un concerto per
pochi, c'erano forse diecimila persone, e Claudio era inavvicinabile. Arrivava
con la macchina e velocemente raggiungeva il palco sulla spiaggia, terminava
le prove e correva di nuovo, scortatissimo, e la sera la musica non cambiava!
Per tre giorni ho inventato modi per avvicinarlo, gli ho fatto recapitare da
un suo "scagnozzo" (Cristiano) un messaggio scritto dove raccontavo la mia
storia ma non c'è stata risposta (dubito che l'abbia mai letto!), ho fermato
Paolo Gianolio prima delle prove, ma lui, scostante e sgradevole, mi ha
risposto che avevano mille cose più importanti da fare ecc.....Pazienza! Forse
un giorno, quando meno me l'aspetto, capiterà di nuovo qualcosa di "bello"
come quel 3 di giugno. Per il momento mi restano i ricordi di quel mare
cristallino, di quella "Se io se lei" interpretata da Claudio e da uno
strepitoso Biagio Antonacci, ma soprattutto di quella telefonata inaspettata
di cui custodirò un geloso ricordo per sempre!
Cinzia (Clabber n. 10817)
P.S. Spero di poter conoscere qualcuno di voi al prossimo raduno.
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