Napoli 29 Ottobre 2005 la Notte Bianca

Oltre il concerto - Alex

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Il Concerto Oceanico

Mentre svanisce pian piano l'eco emozionale, vorrei dire qualche parola sul concerto di Claudio in Piazza Plebiscito, "oceanico" come è stato giustamente definito dalla stampa.
Il concerto è iniziato alle ore 2.00, con un'ora di anticipo sulla scaletta prevista. Mentre eravamo sdraiati sul duro selciato della piazza da oltre due ore (tanto che al confronto la sabbia di Lampedusa sembrava un soffice tappeto per le povere schiene...), ci è apparso Claudio seduto al pianoforte, posto sulla parte più alta del palco, intonando il suo omaggio alla città. "Reginella", non la sua, ma quella classica napoletana di Bovio, ha aperto l'evento, raccogliendo subito il coro unanime dei 100mila...200mila...300mila (si è parlato anche di 400mila forse considerando anche le vie limitrofe intasate di gente che premeva), non si sa alla fine quanti fossimo. I due schermi giganti posti ai lati del palco, rimandavano immagini da brivido: la piazza era gremita, e dalle vie laterali la gente premeva per entrarvi. Ho assistito altre volte ad eventi musicali in questa piazza, ma mai ho assistito ad una ressa simile, una ressa gioiosa, festosa, priva di situazioni di pericolo, e oserei dire quasi un rito di felicità collettiva. Claudio ha intonato una versione diversa da quella che conosciamo di "Tutti qui" (c'è la parte introduttiva che è completamente diversa), probabilmente sarà la versione che troveremo nel disco triplo di prossima uscita. La scaletta è stata molto ritmica, come è giusto che fosse per un evento del genere.
Ci sono stati grossi problemi di audio, specialmente all'inizio. Si è temuto il peggio durante "Quanto ti voglio", con Claudio che nervosissimo faceva segni sconsolati verso il fonico e verso la band per evidenti ragioni di mancato ritorno in cuffia. Infatti cantava in una tonalità mentre la musica andava in un'altra, e per larghi tratti del pezzo non riusciva neppure a cantare. C'è anche da dire che l'acustica della piazza (almeno dalla posizione in cui mi trovavo, piuttosto avanzata) non era delle migliori. I problemi sono stati solo in parte risolti durante il concerto.
La band, applauditissima alla fine, era composta da Elio Rivagli, John Giblin, Pio Spiriti, Roberto Pagani, Paolo Gianolio e il Quartetto Flegreo.
Volevo segnalare l'ulteriore omaggio a Napoli che Claudio ha voluto fare, inserendo in alcuni pezzi strofe di canzoni classiche napoletane. Bello e coinvolgente il finale di QPGA, che è stato fatto con le parole di "O' Surdato 'nnammurato", con il pubblico divertito e partecipe.
Claudio nel complesso ha retto bene le due ore e quaranta di concerto, anche se vocalmente non mi è parso al meglio delle sue possibilità. E' apparso stanco ma bisogna dire non si è risparmiato mai.
Ho visto tanti concerti di Claudio, più belli forse di questo, ma l'emozione che si prova quando questo artista viene a "casa tua" ha un sapore impagabile, per cui porterò con me a lungo questo evento irripetibile.
Alla fine, emozionatissimo e commosso, ha ricordato che anche dopo 40 anni i sogni possono avverarsi, essendo riuscito a coronare il sogno da lui a lungo inseguito, cioè di suonare in questa piazza meravigliosa, davanti a questo pubblico che mette i brividi.
Siamo andati via con difficoltà, pensando di essere stati protagonisti di un evento storico per la città, tornando a tuffarci nei soliti problemi quotidiani che subito si sono presentati lungo il viaggio di ritorno. Ma questa è un'altra storia. L'altra notte, l'unica storia che merita di essere narrata ha saputo raccontarla Claudio Baglioni, che con la sua magia per una volta ancora è riuscito a far sognare centinaia di migliaia di persone.
E allora grazie Claudio perchè hai parlato ai cuori, con la nostra voce, con la nostra lingua, come uno di noi.

Alex di Il sogno e' sempre

La scaletta
Reginella (di Libero Bovio)
Tutti qui (versione inedita)
Io sono qui
Strada facendo
Quanto ti voglio
Dagli il via
Tutto in un abbraccio
Quante volte
Notti
Un nuovo giorno un giorno nuovo
Mai più come te
Cuore d'aliante
Io me ne andrei
E adesso la pubblicità
Avrai
Mille giorni di te e di me
Noi no
Bolero
Grand'uomo
Tienimi con te
MEDLEY (Amore bello, E tu, Sabato pomeriggio, Solo, E tu come stai)
Questo piccolo grande amore
Sono io
La vita è adesso
Via
 

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