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Firenze 17 dicembre 2005 La riunione di famiglia Leggevo stamani, appena alzata, un articolo su “La Nazione Firenze” riguardo al raduno e c’è stata una frase che mi si è impressa nella mente…quella che secondo me ha racchiuso in poche parole un’intera serata: “il palco non è altro che una scusa: siamo in piena mega riunione familiare dove i parenti sono andati a trovare il figlio, il nipote, l’adorato bambino, il prodigio”. Scrivendo questa frase credo che si potrebbe non scrivere altro…
È stato un raduno particolare…con i suoi alti ed anche i suoi bassi, stranamente…e proprio per questo credo che sia stato bello. È stato come se ci fossimo lasciati prendere per mano da Claudio, tornando indietro di quasi 40 anni insieme a lui e ripercorrendo fianco a fianco la sua strada…dagli esordi scolastici alle persone che via via si sono alternate, seguendolo lungo il suo percorso musicale. Sembrava davvero di stare dentro ad una grande serata in famiglia. “L’adorato bambino” scrive l’articolo…forse sono state queste le parole che mi hanno colpito al di sopra di tutto…in certi momenti sembrava di essere ad un piccolo “O’Scia’” non solo per gli ospiti ma anche per lui…ho rivisto il “Claudio bambino” che mi ha strappato tanti sorrisi, ed anche lacrime, prendendomi un altro pezzo di cuore, a Lampedusa. Stava benissimo…non solo a livello fisico e vocale ma anche psicologicamente…era felice, si divertiva e cercava di renderci partecipi in ogni modo della sua allegria. Mi ha fatto un enorme tenerezza quando è andato da mamma Silvia e su Alè-oo le ha amorevolmente detto “mamma questa la sai?”… La gente che saliva su quel palco era emozionata…meritava un applauso solo per quello…poteva non piacere ma…era comunque un essere umano, con la sua storia, il suo io, e per questo meritava rispetto… C’era commozione…gioia…anche da parte loro…basti pensare a Pino Insegno o ancor più a Walter Savelli…che ha dimostrato ancora una volta la sua enorme umanità e semplicità lasciandosi andare…emozionandosi proprio come abbiamo fatto tutti noi, lasciandoci cullare dalle dolci note del suo pianoforte. Giovanni ha saputo stupirmi come tante volte in questi anni ha saputo fare Claudio…una maestria stupenda della chitarra…due arrangiamenti favolosi delle canzoni…anche lui mi ha rubato gli occhi durante la sua esibizione…anche lui ha saputo donarmi dei bellissimi brividi. Dulcis in fundo la botta di vita, come la chiamo io…”tutti qui”, “strada facendo”, “la vita è adesso”, “via”, la banda che suona “buona fortuna”…un gran finale…capace di far sparire la stanchezza che inevitabilmente inizi a sentire…non la smettevo più di saltare, ballare, cantare. È stata davvero la “cosa” giusta per incorniciare degnamente la splendida serata trascorsa…continuavo a immagazzinare emozioni…quelle che mi permetteranno di tenere le ali spiegate, incontro a un nuovo sogno. Grazie a tutti coloro che sono saliti sul palco e che hanno saputo, seppur in maniera diversa, donarmi qualcosa. Grazie a Claudio e grazie a tutti coloro che hanno vissuto questo sogno con me.
Claudina - Fianco a Fianco |