Firenze 17 dicembre 2005
Tutti qui- XI raduno Clab
 

Il mio ultimo raduno
 

18 dicembre 2005 (vediamo se ce la faccio ad essere il primo a "postare" un commentino)
ore 3.30 del mattino rientro a casa dopo il raduno grazie a Ylenia, Cristiano e Samantha, miei compagni di viaggio, grazie per la disponibilitā, i sorrisi, gli abbracci grazie a Claudio e alle oltre cinque ore di note e musica e parole e canzoni...
a me č piaciuto, diverso, nuovo, della serie "famolo strano", ma mentre sentivo qualche commento del dopo concerto, magari anche meno contento dei vari inframezzi di altri artisti, mi dicevo che invece a me non erano dispiaciuti.
Gli "ospiti" mi sono sembrati coerenti, in sintonia con una specie di percorso di vita che il Claudio ci ha proposto e sul quale mi sembra che ultimamente "picchi" parecchio, dalla tournče di Crescendo (o era Cercando???), quella per intendersi con il palco che saliva e scendeva e i vecchi mobili, e la cucina, ecc. ecc., al primo album raccolta ragionata stile bilancio di carriera e/o vita, allo speciale di Mollica sui luoghi di Baglioni, alla domenica con Baudo/Benigni, mi pare di intravedere un fil rouge tra luoghi della memoria e voglia di tirare un po' di somme... chissa?
e poi erano tutti artisti di un certo livello, sicuramente vicini a Claudio, amici suoi.
...e poi..e ora la dico grossa...in fondo Claudio lo sentiamo sempre, sentire anche altri che cantano le loro o le sue canzoni, perchč no???
meno piacevoli alcuni coretti e fischi un po' troppo continuati a questi altri, artisti comunque, che meritano come tutti rispetto e magari applausi.
grazie all'occasione che mi ha fatto anche passar vicino ed ottenere l'autografo di figlio e madre del figlio, cosė potrō metterli accanto a quello del padre del figlio, ovvero Claudio, "estorto" ormai pių di 23 anni fa, al mio primo concerto, allora diciassettenne (io), 4 agosto 1982 (anniversario del primo ed unico credo matrimonio di Claudio, guarda i numeri che giochi strani..), nei "cessi" dello stadio dei Pini di Viareggio, tournčee di Alč-oo, sė perchč lė l'ho incontrato, vestito tutto di bianco come allora andava facendo, stile gelataio, ma a parte le note di folklore un ricordo ancora caldo.
...ma che fascino che ha ancora Paola....Ma poi perchč?????
meno grazie al "bravo ragazzo" della sicurezza, che faceva sicuramente il suo lavoro, che ci ha fatto spostare dall'ottima posizione trovata per almeno un'ora dietro il palco, dove c'erano sė e no 5 persone e dove si poteva arrivare senza scavalcare nessuna barriera o transenna come lui invece voleva farci credere...va beh, č stato bello finchč č durato...peccato che un paio di orette dopo ci saranno state almeno cinquanta persone e la sicurezza dov'era??? va beh, non si puō avere tutto
grazie anche a Vincenza di Terranuova Bracciolini che č riuscita a venire superando tutti gli ostacoli che le si ponevano davanti e che oltre al calore del suo affetto mi ha anche fatto dono dei suoi biscotti speciali fatti a mano ed anche del libro/dvd Einaudi...mitica
grazie a chi ha organizzato la cena al Pallaio, in particolare a Claudina, che mi era davanti, che qualcosa c'entra con l'organizzazione e che č una fucina di energia baglionana e non solo...
ma anche a tutti gli altri commensali per l'atmosfera e la compagnia, e poi si mangia bene e si spende poco, da tornarci al sicuro quando si va a Firenze
e poi si torna alla vita, quella quotidiana, quella su cui "saltarci sopra", quella che č adesso e buone feste a tutti voi compagni di viaggio.

Massi

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