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Andria 29 Aprile 2006 "Costruiamo
l'Oratorio" "Domani sera", pensavo. "Solo
domani sera, manca pochissimo ormai". Questo pensavo venerdi pomeriggio mentre
pregavo che quella stressante giornata lavorativa finisse in fretta. Pensavo
che l'indomani avrei rivisto Claudio, finalmente, ne avevo davvero bisogno per
ricaricarmi (il suo effetto su di me ... Per cui sono arrivata ad Andria con
uno stato d'animo di forte attesa, che mi faceva sentire un nodo allo stomaco
già durante il viaggio, come quando sai che stai per partecipare ad un evento
importante e ti sembra che anche l'aria vibri insieme a te. Il tempo non
prometteva niente di buono e questo l'avevo immaginato seguendo i vari meteo
dei giorni precedenti, ma alzando le spalle mi dicevo che tanto, un concerto
sotto l'acqua l'avevo già vissuto - Tour Giallo - Cava dei Tirreni. Ma quando
mi sono resa conto che alle 9 eravamo ancora lì, sotto gli ombrelli, e non ci
avevano ancora fatti entrare... quando ho sentito le voci circolare, che
avrebbero annullato - annullato, dico - il concerto... Scuotendo la testa mi
sono detta che non poteva essere possibile, che non potevano farci questo, che
c'era gente venuta da città più lontane della mia - personalmente ci ho messo
solo poche ore ad arrivare lì. Mentre "controllavano" i biglietti ci hanno
detto che Cla sarebbe uscito solo per un saluto. "Solo per un saluto?" - non è
giusto, non è possibile, questa volta mi arrabbio sul serio, pensavo...
Invece, mentre cercavamo io e Giovanna di capire dove potevano essere i nostri
posti, sento la sua voce... e parte un grido tipo di battaglia per correre
verso di lui. Abbiamo saltato sulle sedie per trovare un buon posto e alla
fine lui era lì di fronte a me... Solo lui... Con la chitarra, vestito di
jeans, che ci guardava e sorrideva chiedendoci ogni volta se doveva
continuare... vista la pioggia. Ma chi la sentiva più, la pioggia? Forse
quelli davanti che non ne volevano sapere di chiudere gli ombrelli, ma non
certo io... e nemmeno le persone che erano accanto a me in quel momento,
mentre bagnate fino all'osso cantavamo a squarciagola... acqua ovunque... Cla
che aveva a disposizione solo una chitarra - veramente, 2 o 3 che ha cambiato
nel frattempo - e la sua meravigliosa voce... e quando, miracolosamente, la
pioggia ha ceduto il posto alle stelle - non ci potevo credere - mi è sembrato
bellissimo stare lì, con Cla molto sciolto, che addirittura raccoglieva le
richieste di chi era davanti e gridava il titolo di qualche canzone - come
quando ha cantato 1000 giorni: "questa la devo fare perchè me l'hanno
chiesta". Un concerto diverso, particolare ma comunque fantastico, per me. "Io
vi adoro", ha detto, sapessi noi Cla quanto adoriamo te Barbara |