|
Retegno 28 Luglio 2006. "Tutti qui per
un sogno verso il cielo"
Retegno
Cari amici parolini...
Eccomi anch'io con il mio piccolo contributo sulla bellissima serata di
Retegno...
Mi sento un piccolo miracolato della serata nel senso che la volta precedente
non potevo essere presente e quindi lo spostamento della data è stato un vero
toccasana!!!
Il tutto poi si è realizzato nell'arco di sole 48 ore e il grazie di cuore va
principalmente a Claudia (e Fabrizio) e a Renato, a cui non finirò mai di dire
grazie per aver reso possibile di poter partecipare a questa bellissima serata
di magia, notte e incontri.
Una volta, in occasione di un Raduno, Claudio disse che la vita è l'arte
dell'incontro e stavo pensando a quanto questa affermazione fosse vera ed ogni
volta che c'è un concerto di Claudio o "radunini" tra di noi ne ho la
conferma...
Il mio viaggio è iniziato ben presto alle quattro e mezzo con Claudia&Fabrizio
a cui si sono aggiiunti il CAPO, la nostra Silvia&Sandro e poi "Via",
direzione Retegno in compagnia della nostra complice allegria verso una meta
ed un incontro di note e stelle che però non sapevamo ancora bene cosa ci
avrebbe regalato, di sicuro un pò di pioggia visto che il cielo più salivamo
più diventava scuro e "Ancora la pioggia cadrà" sembrava il nostro inno...
La preoccupazione di prendere una bella scrosciata è scomparsa appena giunti a
destinazione e sono iniziati i primi incontri tra compagni di viaggio e i
primi ad incrociare il mio cammino e il mio sguardo non potevano che essere
Renato&Rita con i quali ho condiviso l'intero concerto. Piano piano che le ore
20 si avvicinavano, l'adrenalina e l'emozione per quello che stavamo per
vivere si stavano avvicinando. Oltretutto era da un pò che non vedevo un
concerto di Claudio e l'ultima occasione in cui l'avevo ammirato dal vivo era
stato l'immenso RADUNO di Firenze.
La prima sensazione è stata un pò strana, cioè un atmosfera molto tranquilla,
lontana da quella che solitamente noi "duri e puri" siamo abituati a vivere e
respirare e il tutto lasciava presagire ad un concerto particolare come poi è
stato puntualmente. L'inizio è stato quasi uno "start" soft, leggero, quasi
sussurato con quell'Acqua dalla luna alla chitarra, da dedicare completamente
alla nostra Elena, improvvisandole una chiamata lì per lì...
Ho trovato un Claudio in gran forma, scherzoso e con verve e con quel piglio
ironico che ce lo rende diverso da tutti gli altri artisti, sebbene lo abbia
visto un pò ingessato nei movimenti, sicuramente per via della brutta
sciatalgia avuta e che ci vuole un pò prima di lasciarsi alle spalle.
Il concerto è stato del tutto particolare, forse perchè mancava la band, l'ho
visto quasi come un concerto quasi sottovoce, da camera da letto, sussurato,
quasi da condividere in intimità con chi era sotto il palco e fuori dal
campetto, proprio anche per la nobile causa che lo ha originato.
E anche il repertorio è stato particolare, tranne qualche passaggio obbligato
che non poteva certo mancare...
Ho apprezzato molto l'inizio alla chitarra con Acqua dalla luna e qualche
pezzo rispolverato dal bagaglio e dalla polvere dei ricordi come Doremifasol,
Un mondo a forma di te, Puoi e Con tutto l'amore che posso, risuonata alle
tastiere dopo le ultime versioni acustiche alla chitarra.
Il clou con Patapan che non immaginavo cantasse più, anche se penso che forse
quando la cantò al Raduno a Viterbo era completamente un'altra cosa con noi
completamente in silenzio allora in quell'occasione...
E poi regalarci un'iniezione di energia con La vita è adesso che ormai è con
il "salta sulla vita" diventato il nostro inno alla vita...
Le ultime note per la Strada facendo finale che ci ha accompagnato verso la
fine del concerto, nella convinzione che il domani sarà davvero migliore e che
ho condiviso sebbene via cellulare, con chi avrei desiderato fosse accanto a
me, ma che in questa circostanza non è stato possibile: Elisa!!!
Con la fine del concerto è stato possibile il ri-incontro con altri
indimenticabili amici parolini, un nome tra tutti : Maty!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un saluto affettuoso alle compagne di viaggio di Maty e agli parolini
incontrati e anche a solo a quelli appena visti e con i quali non c'è stata
occasione purtroppo neanche di un saluto, un abbraccio e due chiacchiere, ma
non mancherà occasione...
Amici non smettiamo mai di trasmettere!!!
Infine un grazie davvero con tutto il cuore ai miei fantastici compagni di
viaggio che hanno reso possibile tutto questo: Claudia, Fabrizio, Silvia,
Sandro.
Un abbraccio circolare,
Alino
|