|
Ventotene, 10 Settembre
2006 - Claudio Baglioni "4 EU - For you for europe" grande concerto per
l'Europa.
Claudio Baglioni, Luis Bacalov, Nicola Piovani e Danilo Rea
Galleria fotografica di
Simona e stampa
Galleria fotografica da Patapan.it
Ventotene - Quella sua
isoletta fina......
Decidere di partire in meno di
due giorni non è da me. Ma il richiamo è troppo forte… mi sento attratta
dall’idea di avere un incontro ravvicinato col grande mago e attratta anche da
un isola che non conosco. Ricordo ancora l’angoscia di non riuscire a trovare
posto.
E’ stato un viaggio ed una permanenza piena di sorprese… sorprese che forse
capitano una sola volta nella vita e che devo principalmente a Federico, un
amico dello Staff, che ha permesso tutto questo.
Partenza da Formia ore 16:30 con Aliscafo, una piccola navigazione insieme ad
un altro mostro sacro della musica… Nicola Piovani… seduto accanto a me.
Arrivo un’ora dopo su questa piccola grande isola, fatta di gente cordiale,
ospitale e generosa. Già all’arrivo si sentono nell’aria i preparativi per il
concerto del giorno dopo. Il palco già montato in Piazza Castello e tanti
tecnici che lavorano già dalla mattina, manifesti ovunque che pubblicizzano
l'evento, luminarie per la Festa del Santo Patrono, San Candida. Un vento
forte di grecale minaccia pioggia…. Si sentono in lontananza forti tuoni e
l’isola viene illuminata ad intermittenza dai lampi…… si comincia a rivestire
le apparecchiature e le casse con i cellophane.
Ma a dispetto di tutto… nonostante ancora il grecale persista, la mattina dopo
è una tersa e splendida giornata. Tutti in spiaggia! Colgo qua e là stralci di
conversazioni…. Tutti parlano di lui… arriverà con l’elicottero all’ora di
pranzo e inutile dire che l’adrenalina sale. Verso le 15 dalla spiaggia tutti
guardano in su…. C’è Clà… è arrivato e si affaccia dal terrazzo dell’albergo,
l'Hotel Villal Giulia, per ammirare la spiaggia sottostante. Una spiaggia
gremita di nasi in su e bocche spalancate!
Risalgo nel pomeriggio i 100 scalini scavati nella roccia di Calaspiaggia e
torno su per tornare in albergo, passo per Piazza Castello dove lui sta già
facendo le prove insieme a Nicola Piovani, Danilo Rea e Luis Bacalov. La
piazza è blindatissima e transennata… impossibile avvicinarsi, ma riesco
ugualmente a “rubare” qualche foto. Claudio è sorridente come sempre e scherza
amabilmente con i suoi colleghi e con tutto il personale tecnico. Mi vede e
guarda con aria divertita e per niente infastidita il mio zigzagare da un
cespuglio all’altro per cercare di cogliere ogni sua smorfia.
Poi… ore 21 finalmente si inizia. Sono seduta in prima fila in una piazzetta
con pochissime persone sedute esclusivamente con inviti del Sindaco di
Ventotene (altro regalo di Federico!!!). Prima di iniziare si affaccia dalla
finestra del Municipio e mi viene spontaneo salutarlo con la mano, saluto al
quale risponde con la solita gentilezza che sempre lo contraddistingue.
Poi arriva, si improvvisa presentatore (lui era il direttore artistico di
questo spettacolo) ovviamente il tutto accompagnato dalle sue gags che
mascherano la sua timidezza e l'impaccio.
Apre il concerto Danilo Rea, grandissimo improvvisatore e musicista jazz,
guardarlo suonare è uno spettacolo. Ha scaldato il pubblico variando,
improvvisando, colpendo ed accarezzando i tasti di uno dei 4 pianoforti da
concerto, giocando sulle note della Tosca e mischiandole magistralmente con Le
foglie morte. Un tripudio!
Poi arriva il magico Nicola Piovani, musica commovente e sensuale. Con la sua
“La vita è bella” ha letteralmente stregato il pubblico che non riusciva a
staccare gli occhi dalle sue mani che scorrevano lievi sulla tastiera.
E che dire di Luis Bacalov… lo ricordate? L’autore della colonna sonora “Il
postino”, preciso col suo mix sublime tecnico e creativo. Bellissimo anche il
suo arrangiamento del famoso “Tango” di Astor Piazzola. Ha una faccia
simpatica e comunicativa, da ragazzino nonostante l'età.
Infine lui, Claudio!!!! Difficile a questo punto restare composti ad
ascoltarlo. Ha usato un repertorio di quelli che ti lasciano a bocca aperta.
"Fammi andar via", "Avrai", "Mille giorni di te e di me", "Tieni a mente",
"Và" e… spettacolare…. Con Nicola Piovani ha cantato “Quanto ti ho amato” di
Piovani-Benigni e con Bacalov “Se non avessi più te” di Gianni Moranti scritta
per lui appunto da Bacalov stesso.
Chiude il concerto Danilo Rea con il bellissimo "Inno alla gioia", una
stupenda esecuzione dell'Inno all'Europa.
Arriva il momento dei saluti ma i suoi affezionati non rinunciano a
richiamarlo. Eccolo di nuovo insieme ai suoi tre colleghi ed improvvisano
“Strada facendo” che mai più mi capiterà di riascoltare in questa versione.
Vedere Bacalov che pizzica i tasti, batte le mani a tempo di “perché domani
sia migliore perché domani tu” beh…. È il massimo!!!!!!
Salutano di nuovo, Claudio viene richiamato nuovamente sul palco e ci fa un
gesto quasi come per dire “ci sono anche loro, non posso fare tutto un mio
concerto”. Grande, umile e altruista come sempre!
Ci basta, lo salutiamo e i fuochi d’artificio esplodono ad illuminare una
serata magica e bellissima di luna piena. Sono letteralmente rapita. L’ho
sempre seguito ovunque ma non mi era mai capitato un incontro così
ravvicinato, nemmeno ai Raduni.
Ma la sorpresa più grande arriva il giorno dopo quando, inaspettatamente,
passo davanti al suo albergo pensando fosse già ripartito, e vedo Rossella!
Allora c’è!!!!!
No, non me lo lascio scappare, comincia una interminabile ora sotto il sole
cocente… sono le 12:15 e lui si è appena svegliato. Si affaccia alla finestra
tutto spettinato e la faccia gonfia di sonno. Lo vedo esattamente un’ora dopo,
bellissimo, sorridente. Ci dice “abbiate pietà di me… ho l’elicottero che mi
aspetta e alle 14:30 ho un impegno!” Ma non rinuncia ad autografare,
sorridere, fare battute. Mi autografa il biglietto della sera prima.
Finalmente ce l’ho!!!! L’ho aspettato per quasi 40 anni!!!!
Sale sulla navetta che lo porterà all'eliporto, saluta tutti sempre affettuoso
e col suo proverbiale sorriso.
Ecco.... ora se ne è andato davvero. Tra poco si riparte. Ore 16:30. L'sola
quasi si vuota. Salgo sull'aliscafo e mi guardo indietro. Ciao isola.... e
grazie per avermi regalato due giorni indimenticabili. Resta solo il rumore
della risacca ed un mare increspato da un vento leggero a portare via la magia
di questo evento isolano!
Simona |