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Tutti qui -Trieste
Trieste, 11 Marzo
C'è stato un vento tiepido che ci ha accompagnato, ci ha spinto le ali nei
piedi incerti, a salire lungo le erte della vecchia città dormiente.
Ci ha portati ancora una volta a ritrovarci, nel dolce sapore di un incontro,
nell'amaro calice da bere che era già tardi per restare.
Ci ha spinti lungo la brulla costiera, sul serpente snodato tra le forre del
Carso insanguinato ma verde ancora per una nuova primavera.
Ci ha parlato tra le foglie spazzate di azzurro e di nubi rossastre di un
tramonto.
Ci ha spinti a fare scale, salire sulle terrazze, scendere nelle cantine,
restare lì fermi a mezz'aria a guardare da un parapetto arrugginito di sudore.
Ci ha aperto il cuore sui silenzi, la mente sui perchè, il corpo alla vita.
Ci ha alitato la sua voce, tenuti stretti in un abbraccio, ha asciugato poi le
nostre lacrime stranite per esserci stati ancora.
Ci ha detto, infine, che sarà più bello tornare, quando risalirà a soffiarci
dalle rocce, e ci porterà verso il mare.
Alex
www.leviedeicolori.splinder.com
PS: Grazie a chi ha fatto con me, questo viaggio nel vento...
...Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
(da "Trieste" - Umberto Saba)
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