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Tutti qui-Forli Forli', 24 marzo… Salve amici di lista, non credo
di riuscire a scrivere come vorrei però cerco di mettere nero su bianco le mie
emozioni se non altro come atto dovuto. Il presupposto però è che la mail più
importante e che mi sono sentita di scrivere di getto è quella di ieri, detto
questo vediamo un po'. Forlì....Forlì è stato un caso, un destino, una cosa
nata senza premeditazione. Gli amici, credendo che fosse la data finale del
tour, avevano preso i biglietti perchè il concerto era soprattutto l'occasione
per vivere un week end da passare in compagnia di persone la cui amicizia ci è
tanto cara e mi avevano chiesto ripetutamente di andare con loro. Avevo
rifiutato non perchè non lo desiderassi, bensì perchè anche la famiglia ha le
sue esigenze e mi dispiaceva comunque lasciare marito e figlia per due giorni
proprio nel fine settimana, del resto di concerti ne avevo già visti....
Però....c'è sempre un però...e quando Sara mi ha detto che si era liberato un
biglietto perchè Laura non poteva più andare e mio marito mi ha detto: "fai
come vuoi"...beh è stato il viatico per dire di sì. Tanto più quando abbiamo
deciso, causa altra defezione, che avremmo anche noi dormito lì nello stesso
albergo del già nutrito gruppo. E' arrivato così il sabato, io e Sara ci siamo
incontrate sul treno.....partenza. Arrivo in albergo e dopo un po' si sentono
voci in strada ci affacciamo e.....eccoli là tutti nostri amici, scendiamo le
scale al volo e.. abbracci, saluti, sorrisi, la prima gioia è quella
dell'incontro. Partenza poi per il palazzetto, lì in coda per entrare ci siamo
un po' persi di vista, ma sapevamo di esserci e un filo invisibile ci univa
comunque. Entrata, prove....Casanova che lancia i biglietti (chi trova quello
con la "x" sale sul palco), noi che ci sporgiamo ma.....niente da fare. Ci
ritroviamo però tutti insieme a prove finite e ci dirigiamo all'ormai
tristemente (per chi non vince) o felicemente (per chi vince) noto banco
Peugeot. Solita trafila: sms, memory..ma niente da fare come al solito. Beh
riproviamo ancora, allungo la mano, prendo due numeri e li dò uno a Sara e uno
a Elisa. Allungo ancora la mano ma la ragazza dice che non ne dà più, la
ritiro delusa. Elisa mi dice subito di prendere il suo perchè glielo avevo
dato io, ma io le rispondo di tenerlo tanto penso che sia destino che vada
sempre così. Mentre aspettiamo di cominciare vedo Elisa che risponde al
telefono e la vedo cominciare ad agitarsi sempre di più, mi avvicino e mi dice
balbettando che ha vinto l'incontro con Claudio, ambedue stentiamo a
crederci...poi mi giro e vedo Sara che si agita urlando ho vinto anch'io....dopodichè
quello che è successo lo sapete già. La prima emozione era già stata quella di
avere amici così speciali, la seconda era lì a pochi minuti da me, la terza
era il fatto che la seconda potevo viverla con le amiche. La ragazza dello
staff ci ha accompagnato nel corridoio del palazzetto, siamo entrate e quando
ci siamo accorte che lui era lì appoggiato al muro siamo rimaste tutte senza
parole. Io che ero già agitata per il fatto di vivere questa esperienza con la
gioia di esserci ma con un po' di sgomento per aver "rubato" il posto ad un
altro, mi sono appoggiata al muro credo con un'aria tra lo stravolto e
l'ebete. Claudio mi ha detto: Guarda che il muro sta ritto da solo... e poi Ma
faccio davvero quest'impressione? Dopo si è avvicinato e mi ha abbracciata e..
beh credo che non troverò mai le parole per esprimere quello che ho provato
anche perchè da parte sua mi è sembrato davvero un gesto spontaneo come si
farebbe con un amico che vogliamo tirare su di morale. Poi le solite cose, i
soliti autografi, le foto, ma come potrò mai dimenticare Elisa che gli dà il
libro di Silvia con i racconti del sito e che, con l'emozione negli occhi e
nella voce, cerca di spiegare cosa sono i nostri "schitarrando" e Elisa che
con mano tremante ha autografato (sì proprio così lui le ha chiesto
l'autografo) il menu dell'ultimo incontro, autografo fatto in quattro tempi
perchè le veniva sempre una cosa nuova da scrivere... e la faccia estasiata di
Sara....e noi tre che ci guardavamo ancora incredule di aver vissuto tutto
questo e di averlo vissuto insieme....e infine il mio cellulare che suonava a
tutto spiano con la musica di tutti qui ed io che gli dico: Senti come suona
il mio telefono? e lui che avvicina l'orecchio alla mia borsa per sentire
bene. E poi fuori con le gambe che tremano, con la voglia e nello stesso tempo
l'incapacità del racconto, col ritrovare l'abbraccio degli altri, con il
concerto da seguire come ubriache. E poi ancora dopo, la serata che si
conclude tutti insieme a cercare un locale dove mangiare un panino, con la
felicità negli occhi non solo nostri ma anche degli altri che con vero affetto
hanno partecipato della nostra gioia. E poi a dormire, anzi no, a raccontarci
ancora nel buio quello che era successo, a scambiarci sms con Alino....ma è
già mattina e tutti dobbiamo ripartire. Mani che si stringono, guance che si
sfiorano, tristezza per questo momentaneo "abbandono", ma consapevolezza che
questo week end rimarrà per sempre nei nostri cuori. Un saluto a tutti quelli
che erano lì con me ed in particolare ad Alissa che si dimostra sempre più
speciale ed alla sua fantastica famiglia, mi spiace di essere stata poco con
te, ma ci rifaremo ne sono sono sicura, altri incontri vedrai ci, e
soprattutto ti, aspettano.... Elena56 |