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Il mio 1° raduno
XIII Raduno Clab / Roma,30/03/2008 (il
raduno dell'anno prima)
..........puoi darmi il numero della felicità.....o
un vetrino blu per colorare il cielo.......un poco del tuo amore......Claudio
in un attimo ha colorato tutto!!
Eccomi a due giorni dal mio 1° raduno e ancora non ci credo, ma provo a
raccogliere le idee...
Mi accoglie Roma con una curva di cielo blu e un sole caldo preludio di una
giornata di festa, sono partita a notte fonda accarezzando un sogno e ho
percorso 500 km che in un attimo si sono annullati, arrivo alla fiera con il
cuore in gola e non mi rendo conto dove sono...........Il sogno è sempre e
intuisco subito che quelle ore a tempo di musica sarebbero state molto diverse
da tutte le altre.........comunque indelebili dentro di me, capisco subito la
grande voglia di Cla di mettersi accanto a noi in un fortissimo abbraccio. Era
dal marzo del 2000 che aspettavo un concerto soloClaudio e il momento era
arrivato........quella voce perfetta, forte come non mai, e capacissima di
arrivare a note altissime fa vibrare angoli nascosti di me che non vorrei mai
tirar fuori, e poi quei pezzi unici mai sentiti dal vivo............Titoli di
coda, Pace, Lacrime di marzo.......mi lasciano senza fiato
poi Claudio ci chiede silenzio e aiuto per vivere uno dei momenti credo più
intensi e sofferti, ci chiede di condividere il suo smarrimento di figlio;
avevo intuito che Patapan avrebbe suscitato emozioni indescrivibili ..........e
lo capisce sopratutto Cla che in quell'istante non è pronto.............qualche
attimo dopo, anche a costo di farsi male, raccoglie un pezzo di dolore e ci si
taglia il cuore..........lo vedo il suo dolore, in ogni tratto del suo viso,
negli occhi socchiusi e nelle sue mani che tremano su quei tasti che forse non
avrrebbe voluto nemmeno sfiorare..............lo sento nella sua voce che
usciva a stento, lo rivedo quando siamo tutti in piedi attorno per dimostrare
quanto gli vogliamo bene..........incancellabile sarà il ricordo e la
gratitudine per avermi donato un privilegio così grande...........ma poi si
torna a saltaresullavita anche se un velo di malinconia non abbandona i suoi
occhi.
Purtroppo sulle note di Tutti qui me ne devo andare, un'accidenti di treno mi
aspetta alle 18.55..............cammino verso l'uscita ed ho un sasso nel
cuore, mi giro per salutare e scende il tiepido acquazzone di una lacrima
sull'ultima sua voce....perchè voltarsi è già un pò tornare è già
nostalgia......esco dalla porta "ciao Claudio...." e corro il più veloce
possibile verso il taxi altrimenti avrei rischiato di tornare e rimanere a
Roma fino al giorno dopo.
Arrivo a casa che è già iniziata un'altra notte............stringo a me ogni
attimo di quel giorno, guardo il cielo e sento il mio Claudio dire che in
fondo, se vediamo la stessa luna non siamo poi così distanti......... il sogno
è ancora............
Ho tenuto con me Mary, Deborah, Nadia e tutti voi che purtroppo non sono
riuscita ad incontrare........ma sicuramente ho incontrato i vostri sorrisi e
i vostri abbracci.
Un grazie speciale a Gianluca che nei giorni precedenti il raduno ha cercato
di rendermi la vita meno complicata!
Novella
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