Il raduno minuto x minuto

XIII Raduno Clab / Roma,30/03/2008 (il raduno dell'anno prima)


Ciao a tutte e a tutti!
Sono di ritorno dal XIII Raduno clab (detto "Il raduno dell'anno prima") e volevo postare a caldo (ed un po' di corsa) le mie impressioni.

Sinceramente sono rimasto entusiasta del concerto. Lo definirei addirittura il mio raduno ideale: un Claudio vocalmente in gran spolvero, nessun ospite ed un repertorio che va ad esplorare solchi meno battuti (le tre cose che personalmente chiedo ad un raduno). Unico neo l'acustica non ottitmale.
Fino a lunedì scorso era per me un sogno proibito poter partecipare a questo raduno (tutte le domeniche ho spettacolo a teatro a Napoli alle 21, con convocazione alle 18...anzi qualche volta venite a trovarmi al teatro TAM). Ma poi la lega calcio ha deciso che la partita del Napoli si sarebbe giocata in posticipo serale e il teatro ha deciso di posticipare lo spettacolo alle 22,30 (dopo la partita), sabato notte avevo ottenuto il permesso dal direttore artistico di poter rientrare alle 22,00. Per cui oggi, senza aver chiuso occhio, son partito per il raduno.

Il viaggio in pullman è stato molto divertente e piacevole. Arrivati alla Fiera, dopo un po' di fila, siamo riusciti ad entrare. La prima sorpresa è stata quella di constatare che CLAB regalava le magliette del XIII Raduno intitolato "70, 80, 90 e 00 - Il sogno è ancora". Poi io e i miei fedeli compagni di viaggio siamo entrati nel padiglione dove si sarebbe tenuto il concerto. Il palco a X al centro mi è piaciuto molto, perchè permetteva una buona visibilità. Ai quattro angoli della X c'erano i "residuati bellici" di quattro decenni ovvero in un angolo campeggiava la bandiera dei "70" e sotto c'erano gli strumenti musicali utilizzati da Claudio nei tour del suddetto decennio e così anche per gli "80" e gli altri decenni. Noi scegliamo di posizionarci tra i due decenni da me preferiti e cioè gli "80" e i "90" (una scelta simbolica insomma, quasi ideologica...).
Rincontro con mia grande gioia tanti visi e volti amici che non vedevo da tantissimo tempo: Sabrina, Lucrezia, Fausta, Giovanna, Alessandra, il buon vecchio Tony e tanti altri. Girando e rigirando finalmente mi ritrovo (altro incontro attesissimo e speciale) con Giada, Mirko, Yuza e Maria... è bello vedere che dopo otto anni siamo ancora qui... più grigi ma non domi (almeno io e Yuza più ingrigiti... gli altri sembrano essersi fermati a 20 anni... potrebbero invecchiare un po' però... almeno per rispetto ed educazione...)!
Acchiappiamo anche PaoloClab e fidanzata di nero vestiti tant'è che all'inizio li scambio per le maestranze del palco. Incontro anche Enrico e Gianluca che mi danno la loro rivista della quale sono un estimatore. Ma l'abbraccio per me più emozionante è stato quello con Gio (lui sa il perchè).

Alle 14,15 circa Claudio, dalla balconata che sovrasta il Padiglione, esegue al pianoforte la bellissima "Il sogno è sempre". Dopo, affacciato al balcone (vestito di bianco come il Papa), sbriga, insieme al solito Remo Coccia, le formalità burocratiche inerenti l'associazione, poi scende le scale accompagnandosi con la chitarra nell'esecuzione di "Strada facendo". Giunto sul palco accenna a "70, 80, 90 e 100" per poi cantare, sempre alla chitarra, "Mia Libertà", "I Vecchi", una suggestiva "Vivi", "Stai su" e "Acqua dalla luna". Poi si siede al piano ed esegue un'impeccabile versione di "Nel sole, nel sale e nel sud" seguita poi da "Il sole e la luna".
Spostatosi all'organo canta due "chicche": "Io ti prendo come mia sposa" ed "Il lago di Misurina". Tornando ad imbracciare la chitarra esegue invece "Ragazza di campagna" e "A modo mio". Ora è il turno di "E melo chiami amore" ed "Ora che ho te" (al piano). E dopo "Fotografie" nell'angoletto dei 90 esegue al piano "Tutto il calcio minuto per minuto" (durante questo brano riesco a salutare Milla ed il dottor Francesco Ruoppolo). Seguono "Noi no" ed "Io sono qui" alla chitarra. Ma poi l'atmosfera diventa magica ed intima quando al pianoforte canta (magistralmente) "Tamburi lontani". Poi, prendendo spunto dal verso del "compagno dalle orecchie a punta", imbraccia la chitarra per l'ululante "Io lui e la cana femmina", per poi sedersi al piano dell'angolo dei 90 a cantare "Reginella Reginè". Una frizzante "Sono io" alla chitarra fa da preludio ad un altro momento magico: L'esecuzione di "Pace" al pianoforte (cantata in maniera divina e dove "l'amico" ritorna "Virgilio"). Seguono la suggestiva "Un mondo a forma di te" alla chitarra, "Tienimi con te" alle tastiere nell'angoletto dei 2000 e "Mai più come te" alla chitarra. Poi va verso il pianoforte e chiede silenzio per una canzone che lo emoziona molto. Sta per iniziarla, ma capisce di non essere ancora pronto, allora con la chitarra interpreta "Cincinnato". Ma poi riprende coraggio, si siede al pianoforte ed esegue una commovente "Patapan" dove la voce (bellissima) ogni tanto si spezza interrotta da un groppo in gola..
alla fine quasi tutto il pubblico lo applaude in piedi commosso mentre Claudio ringrazia imbarazzato e commosso anch'egli.
Al pianoforte poi prosegue ricordando l'esperienza di "Quelli degli altri" interpretando "Il nostro concerto", "Io che amo solo te", "Io che non vivo", "Se telefonando" e "Il mondo". Alla tastiera dell'angoletto dei 70 esegue "Un po' di più", poi al piano "Le lacrime di marzo" e alla chitarra "Puoi" e "La vita è adesso". Di nuovo al piano "Ti amo ancora" e poi l'ennesimo capolavoro: un'esecuzione impeccabile di "Titoli di coda". Dopo il Medley comprendente "'51 Montesacro-Una faccia pulita-W l'Inghilterra-Chissà se mi pensi", sempre alla chitarra canta "Ad Agordo è così" e "Tutti qui". Al pianoforte invece il Medley è composto da "Amore bello-Buona fortuna-Il mattino si è svegliato-E tu-Tutto in un abbraccio-Sabato pomeriggio". E sempre al piano propone "Mille giorni di te e di me" e "Avrai" prima di salutarci con "Buon Viaggio della vita".

Sono rimasto davvero entusiasta di questo concerto. Claudio ha scelto un'ottima scaletta, piena di "Gemme" che non propone tanto spesso, una scaletta per "baglioniani". Ed ho anche avuto la forte impressione (e non solo io) che Claudio avesse molta voglia di cantare, di fare un concerto, di cantare alcuni brani invece che altri (l'ha anche detto). Un Claudio sincero, spontaneo, essenziale, senza fronzoli e ruffianerie, con un'ombra di tristezza (come già al raduno della Pallacorda), ma forse, proprio per questo, più vero.
Uscendo dal concerto riesco a salutare al Pullman di Bari i cari Graziano, Annalisa, Annamaria ed il resto della loro banda... poi un altro saluto fugace a tutti gli altri. E si scappa via. Ma con un sogno nuovo. E con una gioia nel cuore.

Grazie di cuore a chi ha accompagnato questo mio viaggio ed in particolar modo alla ragazza del mio cuore.

Ciao
:O)
Ivan


P.S. Ecco la scaletta:
-Il sogno è sempre
-Strada facendo
-70, 80, 90 e 100 (frammento)
-Mia libertà
-I vecchi
-Vivi
-Stai su
-Acqua dalla luna
-Nel sole nel sale nel sud
-Il sole e la luna
-Io ti prendo come mia sposa
-Il lago di Misurina
-Ragazza di campagna
-A modo mio
-E me lo chiami amore
-Ora che ho te
-Fotografie
-Tutto il calcio minuto per minuto
-Noi no
-Io sono qui
-Tamburi lontani
-Io lui e la cana femmina
-Reginella Reginè
-Sono io
-Pace
-Un mondo a forma di te
-Tienimi con te
-Mai più come te
-Cincinnato
-Patapan
-Il nostro concerto
-Io che amo solo te
-Io che non vivo (frammento)
-Se telefonando
-Il mondo (frammento)
-Un po' di più
-Le lacrime di marzo
-Puoi
-La vita è adesso
-Ti amo ancora
-Titoli di coda
-Medley: '51 Montesacro-Una faccia pulita-W l'Inghilterra-Chissà se mi pensi
-Ad agordo è così
-Tutti qui
-Medley: Amore bello-Buona fortuna-Il mattino si è svegliato-E tu-Tutto in
un abbraccio-Sabato pomeriggio
-Mille giorni di te e di me
-Avrai
-Buon viaggio della vita

 

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