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ClaudioBaglioniShow
(commenti di una serata)
Confesso che temevo un pò la partecipazione di Baglioni al circo mediatico del
Costanzo Show, una trasmissione che a volte stritola i suoi miti e innalza i
suoi falsi miti.
Ma mi sono dovuto ricredere quasi subito. Ho visto un Costanzo remissivo,
quasi sottoposto a un timore reverenziale piuttosto raro per il conduttore, di
fronte a un Baglioni come non mai privo di remore a raccontarsi. Ho visto
anche (ed era ora, finalmente!) giornalisti di calibro e non, porre domande
intelligenti, e non le solite banalità da incompetenti. Una su tutte, quella
sulle droghe leggere, ha costretto Baglioni a prendere posizione su un tema
scottante e lui lo ha fatto, non senza difficoltà, ma molto chiaramente. Era
la risposta che mi attendevo da Claudio che ancora una volta si conferma il
cantante dei valori, dei contenuti, ieri meno ingessato che mai, molto vero,
ruspante,a tratti quasi commosso e sinceramente stupito dalle storie che in
sala testimoniavano l'affetto della sua gente.
Claudio Baglioni uomo, quando riappaiono i genitori in video, abbatte la
maschera del personaggio, ieri sera comunque e come sempre ridotta ai minimi
termini, e non esita a mostrarsi per cio che è, dando anche il giusto tributo
a chi gli ha permesso di essere ciò che è oggi: "lui oggi mi segue da un pò
più lontano".
Sinceramente imbarazzato quando il conduttore mostra, come da copione, il suo
CD alla telecamera che impietosa mostra anche tutti i segni dell'età che
avanza, ma per Claudio "non si è mai arrivati". E si vede che lui ancora sta
compiendo un suo percorso, sembra a volte che sia ancora agli inizi, dalla
passione con cui si mette in discussione, a 52 anni, davanti a platee cosi
vaste che spesso giudicano dalle apparenze, macinano i propri miti come
tritacarne, sono impietose e ingrate verso chi concede emozioni con la E
maiuscola.
Claudio e le donne, difficoltà a raccontarsi in modo non ironico, ma i suoi
occhi brillano veramente quando parla della mamma, che "organizzava i pulmann
per i parenti dell'Umbria" e alla fine teneramente dice "spero che continui a
seguirmi ancora per tanto tempo". E sta tutta qui la sostanza di un cantautore
per il quale forse non c'è più posto nel mondo dello showbusiness attuale, ma
che resta più di ogni altro nel cuore della gente che lo segue da decenni con
stima immutata, anzi se possibile in un continuo CRESCENDO (come il titolo che
ha inteso dare alla sua nuova tourneè). E lui sente il calore della gente, che
ho continuato a seguirlo anche quando i suoi testi si sono fatti di difficile
comprensione, quando è uscito definitivamente dal clichè di "cantautore
popolare" che ancora si porta addosso ma che non lo imbarazza, "mi è sempre
piaciuto sentirmi definire un cantante popolare". Forse Baglioni vuol
trasmettere ancora una volta il messaggio che forse noi siamo ciò che siamo
stati, ad esempio quando racconta degli inizi difficili, del famoso "divano
letto che tutte le sere si tirava su", vuole invitarci a non perdere mai di
vista ciò che abbiamo ottenuto a prezzo di enormi sacrifici nella vita, nulla
ci è regalato nemmeno l'affetto dei genitori, come i suoi che quasi lo
costrinsero a partecipare all'edizione del '91, lui timido, introverso, pieno
di paure.
Ed è ammirevole quando parla della sua crociata contro la pirateria. Le sue
parole intaccano la coscienza di ciascuno di noi che ci cibiamo oramai della
"falsa musica". Sta qui tutta la sostanza di Claudio Baglioni di oggi, nel suo
appello che a molti può apparire patetico o di comodo, ma che per chi sente da
vicino l'amore che mette nelle cose che fa e l'amore che trasmette con le sue
canzoni, racchiude la genuinità e l'essere vero di un autore per cui forse
oggi non c'è più posto, ma che rende meno duro il viaggio di chi lo ama e meno
evanescente il sogno che ci portiamo dentro.
Buona vita a tutti
Alex di
www.leviedeicolori.splinder.it
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