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Roma...da casa
31/12/2010
Il freddo, l'eta' che avanza:-),
impegni di lavoro e scuse varie raccontate a me stessa che non mi hanno
permesso di salire
sul treno lanciato a tutta velocita' nel cuore della capitale.
Ma tutto cio' non ha impedito al cuore di volare e di scandire quel tempo di
musica distante km e km e nel silenzio
avvertirne un'eco cullante e melodioso attraverso una scaletta improvvisata
dalla fantasia.
L'orologio si accingeva ad attraversare l'ultima ora prima che la pagina
finale di un calendario che ha fatto il suo tempo
fosse strappata al presente per diventare archivio di ricordi, ed e' proprio
su questo scorcio di fine tempo che il cellulare ha suonato trasformando
quell'eco di fantasia in voce vera che vincendo sulla lontananza mi ha
raggiunto insieme a due vocine amiche infreddolite ma entusiaste/i di esserci.
E sul "ci manchi" mi sono scivolate due lacrime.
Non amo i programmi di festeggiamenti vari che ogni anno ci vengono propinati,
ma ieri sera nella speranza di un frammento di collegamento sono stata fedele
a mamma Rai che in pillole qualcosina in cambio mi ha regalato.
Ma nell'attesa riflettevo....
Pensavo a coloro che sfidando le temperature hanno fatto il loro ingresso in
quel tempio di storia che da li a poco sarebbe stato trasformato nel tempio
della musica. Persone che hanno prenotato la loro fuga a Roma settimane prima
non curandosi di neve gelo ghiaccio, niente avrebbe fermato il loro viaggio
spinti dalla passione, l'unico motore che sfida ogni intemperia e permette di
arrivare ad ogni costo superando le avversita'.
Persone che si sono guadagnate gia' dal mattino il loro metro di spazio magari
rubato in serata dalle forze dell'ordine in
nome di una sicurezza che non si puo' perfezionare a tre ore dal concerto.
Persone che hanno atteso la loro ultima notte di questo anno aspettando che le
note amiche accompagnassero ricordi nello scrigno di ciascuno ed aprissero la
porta a nuove emozioni con cui iniziare il nuovo anno.
Ed io....al caldo sul divano ad aspettare che cosa....
Pensavo a Claudio quando dice, a volte, di non firmare le liberatorie di
repliche perche' ogni momento e' fine a se stesso, ogni attimo vissuto non e'
trasferibile e ripetibile affinche' si possa ottenere lo stesso risultato dal
punto di vista
emotivo.
Chi ce l'ha fatta ad arrivare in quel tempio incantato per ore, dall'attesa
prima e dalla musica poi, sfidando ogni limite
personale (ed io non ce l'ho fatta) e' stato premiato dall'esserci in tutta la
sua estensione. E, proprio nel loro rispetto,
non avrei ribadito sulla negazione del collegamento con la Rai come si era
vociferato....perche' io quel frammento in pillole l'ho ricevuto a casa
comodamente ma....non mi ha trasmesso niente e paradossalmente l'ho trovato
giusto cosi':-).
Spero di poter leggere qualcosa in merito, perche' trovo che ogni attimo
vissuto possa arrivare al cuore solo vestendo le
emozioni di parole.....e non attraverso un semplice e fugace frammento video.
E per coloro che insieme a Claudio hanno fatto in modo che questa festa avesse
come epilogo la propria e personale festa dico grazie....perche' in ogni
vostro cuore, noi rimasti a casa, abbiamo riposto un pezzettino del nostro
certi che avremo saltato sulla vita insieme a voi.
Silvia M.
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