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Tour mondiale
Il mio ultimo concerto l'ho vissuto a Barcellona, ancora oggi quando penso a
quei giorni sento sorridermi il cuore. Sono state giornate soddisfacenti sia
dal punto del tempo vissuto al di la di Claudio, sia dal punto di vista del
tempo dedicato a Claudio.
La scaletta di Claudio, a parte qualche bella chicca come "Fammi andar via" o
la particolare versione di "Buona fortuna" forse non era molto originale, ma
arrivando da QPGA mi è sembrato bello tornare a dei brani che almeno un poco
percorrevano tutta la sua vita artistica.
Penso che andando incontro ad un pubblico del quale non sarebbe stato facile
conoscere le reazioni, non aveva molta altra scelta che scegliere canzoni un
po da juke box, è già stato coraggioso ad inserire qualche piccola concessione
ai suoi pezzi più difficili di impatto.
Tornando a casa, in aereo mi son trovato a scambiare qualche pensiero con una
fans casualmente seduta accanto a me, chiacchierata sicuramente utile sia per
i punti di vista di quella ragazza, sia perchè ha aiutato anche me a farmi
un'idea più complessiva di questo tour mondiale di Claudio.
Claudio ha girato in lungo e in largo per il mondo, ma un bilancio vede
sfaccettature varie e a mio parere contradditorie... non si poteva certo
pensare che potesse avere un grande successo, ormai Claudio da una moltitudine
di anni non andava all'estero con la sua musica, per cui pensare che potesse
essere, non dico molto, ma appena conosciuto, era difficile da credere.
Infatti dal punto di vista del numero di spettatori non credo si possa dire
che abbia visto dei grandi numeri... personalmente ho visto due tappe, Zurigo
e Barcellona. In queste due occasioni i teatri erano pieni, ma il numero di
italiani era enorme, molti residenti sul posto e ancora di più giunti
dall'Italia.
Mi ha colpito constatare che in Spagna, dove pare abbia un minimo di seguito,
non c'erano dischi suoi nel negozio Fnac di Barcellona dove sono stato, si
poteva averli solo su ordinazione. Sarà stato un caso, ma è difficile pensare
al caso proprio nell'occasione in cui Claudio era in quella città. Altri mi
hanno detto che la data di Madrid ha visto dei grossi vuoti nella sala e
questo si lega al discorso di molti altri posti dove la situazione pare sia
stata analoga.
Alcune date lo hanno visto protagonista in occasione di feste Italiane o
comunque nell'ambito di manifestazioni che riguardavano l'Italia, con
spettatori che in gran parte erano presenti su invito, in altre date il
concerto si è svolto in posti non molto capienti... insomma, non credo si
possa parlare di successo di pubblico, anche riempire un teatro con 2000/2500
persone con larga partecipazione italiana in città molto popolate, non è un
gran risultato.
Forse non è stata nemmeno molto curata la pubblicità degli eventi nelle città
estere, a Zurigo non ricordo un manifesto, a Barcellona solo uno. Questo mi fa
pensare ad un tour che probabilmente non aveva ambizioni particolari di
promuovere la musica di Claudio in quei posti, forse bisogna rivolgersi ai
fans residenti all'estero per capire se c'è stata un adeguato lancio della sua
musica in quei posti, ma tutto questo lascia intatta la domanda sul perchè
fare un simile tour.
Con i presupposti che c'erano bisogna dire che Claudio è stato anche
coraggioso ad affrontare una prova simile, probabilmente ha fatto tutto sulla
spinta di una voglia di esperienza da rinnovare dopo tanti anni, probabilmente
era ben cosciente del rischio che correva e forse sarà stato anche bello una
volta tanto sentirsi esploratore dell'ignoto.
Esploratore dell'ignoto sembra una parola grossa, ma non voglio credere che
sperava in bagni di folla o di venir riconosciuto per la strada come gli
succede qui in Italia, ha voluto andare incontro a una situazione nuova per
lui e questo sicuramente sarà per lui un bagaglio di esperienza che potrà
servirgli in futuro.
Alla fine di tutto questo, nonostante tutto, credo sia stata un'esperienza che
potrebbe accrescere il valore umano di Claudio. Starà a lui valutare come
rapportare questo periodo che non lo ha visto nei grandi numeri, ad un futuro
che lo vede andare incontro all'ignoto di un lavoro nuovo da preparare. E
sarebbe bello se da questa esperienza abbia acquisito idee e pensieri, sia da
sviluppare nei nostri confronti, sia su come andare a conquistarsi qualche
nuova fetta di pubblico.
Renato
www.essercipereliana.blogspot.com |