XI Raduno Clab
Palaghiaccio Marino, Roma 20 Dic.
Foto
Raduno Gentilmente inviate da Maria Grazia
Raduno numero nove
Raduno Clab... fatto in casa...
così stava scritto fuori dal palaghiaccio dagli organizzatori...
in tanti lì davanti ad attendere assiepati davanti ai cancelli... altri più
distanti... in gruppetti oltre i muretti dei posteggi...
baci e abbracci da scambiarsi nell'attesa... visi... voci e sorrisi... caldi
abbracci e sguardi che si mangiavano lo scambio di parole...tanti... e
brevi... troppo brevi incontri prima di entrare verso qualcosa che riteniamo
speciale...
la casa della sua musica... racchiude comunque una magia particolare...ma la
magia più grande era quel sentirsi un po' a parte e speciali anche noi...bello...
bellissimo... poter aver vicino amici che con te condividono questa passione...incontrare
e conoscere per la prima volta nuovi occhi scuri... conferme di come possono
rispecchiare cuori puri...un po' meno bello doversi accontentare dell'assenza
di chi non è potuto venire...
il sapore di questo incontro... senza nulla togliere all'energia che sa
regalare Claudio... è stato però diverso...
la prima parte... nostalgica ed acustica... introduzione all'argomento che è
ora top per Claudio... e cioè Crescendo...
ha dato poco spazio alle parole... a quel concedersi un po' più intimamente
tra le pareti senza muri di quel palco disposto a rombo in fondo alla pista
del palaghiaccio... qualcosa di tanto atteso e che si è realizzato solo in
minima parte...
la presenza accanto a Claudio di una violinista in con tutto l'amore che
posso... di una vocalist (mi ricordava molto come voce la Rossana Casale) in
mai più come te... Cesari e la sua chitarra con Yestarday... Avrai...
Doremifasol... Tamburi Lontani... La vita è adesso... Noi no... Tienimi con
te... Canto.. (citate come la memoria me le ritorna e non in ordine di
sequenza sul podio delle emozioni) sono comunque i punti che han lasciato un
bel sapore dentro di me... qualche ricamo sulla tovaglia di un raduno che ha
preso di più la versione di un concerto...
son felice di esserci stata... perchè l'energia che è alla base di tutto è
stata fortissima... cantare e ballare e sudare nell'aria rarefatta del
palaghiaccio è stata comunque una bella esperienza... un bel ricordo...
ma del gusto del "raduno" così come è stato quello della Pallacorda (il mio
primo e a cui posso fare confronti)... rimane un po' affamato... insomma...
una bella tavola natalizia... apparecchiata ben bene... ma la tavola di un
ristorante... e non quella del soggiorno di casa...
Claudio io l'ho visto un po' affaticato... come dire... rallentato...
insomma... forse qualche dubbio sulla sua indistruttibilità forse dovrebbe
porselo... ecco... io spero davvero che si riposi in queste feste di Natale...
e pensi...
l'ha detto lui stesso... ringraziando i presenti... che questa data non era il
massimo... ma dati gli impegni... questa era l'unica rimasta disponibile... ma
la voce.... quella c'era... eccome... visto da lontano... nell'insieme... nel
calore che tutti han profuso... dal parterre fino agli anelli liberi... dagli
striscioni... dalle lucine dei cappellini che muovevano il buio che circondava
il palco... dalle stelle regalate per un pensiero... dalla voce intera in un
coro solo... impossibile non struggersi ed emozionarsi... girare lo sguardo e
trovare braccia alzate assieme alle tue... cuori di alianti... amori in
corso... figli di cieli così belli... gocce di diamanti e perle preziose che
han coronato il tesoro che Claudio sa di avere intorno... visto da lontano...
eppure in grado di coinvolgerti così tanto... sfumati i contorni del suo
volto... e non ricordare nemmeno com'era vestito...
Claudio... è un grande artista... un uomo da guardare e ascoltare ad occhi
chiusi... anche quando l'ebrezza del suono ti scuote dentro... liberando le
timidezze e facendoti sentire più leggera di una piuma o la migliore delle
ballerine/cantanti... senza tempo e senza età... mischiati in quel sogno che
libera il cuore per la frazione di quel periodo che gioca tra le note... lo
guardi alla fine... quando l'ultimo saluto sembra ponga la parola fine... con
la base musicale che va... e le mani si agitano in un ciao spedito ad ogni
angolo del palaghiaccio... un giro di quando va la musica e le sue
spalle che già si girano per andare via... ma... sente... sente noi che
cantiamo Canto... sulla base... riprende il microfono e la cantiamo tutti
assieme...
All is loving... all is love... all is loving... all is love... never lose
your faith in love... all is loving... all is love...
sì... resto... perchè è vero... darsi più amore... è l'unica speranza...
ognuno a modo suo... come sa e come può...anche questo... è amore... quello un
po' scordarello che tanto piace a chi vuol bene veramente... quello che se
sincero non si accorge di sbagli e dimenticanze ma apprezza il succo del
"dare"...
Maria Grazia
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