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Milano 04/05 Marzo
Crescendo a Milano
Ci si trova lì, uno accanto all'altro, chi stringe un bonifico, chi tiene al
collo il nuovo pass ClaB, chi spinge per un posto in prima fila, chi saluta,
chi conosce.
L'attesa fuori dai cancelli ClaB é un ritrovo di facce già viste, di scambi di
frasi con persone mai incontrate. E' uno dei momenti più belli, come quello
dell'inizio di un concerto, o dell'entrata di Claudio.
Milano é stato speciale: é il mio terzo "Crescendo" ed é stato il più bello.
Le prove sono state "scarne", un Claudio che sembrava aver poca voglia di
parlare con il pubblico (può capitare), suona 6 canzoni circa, un pò di "Ciao"
e "Grazie" e un saluto veloce prima di rientare in camerino.
Stavolta nessun autografo (ho commentato Cantù, per ricordarlo), sono riuscita
a stringere la sua mano (fredda) (ma che stretta forte!), il suo sorriso
mentre mi diceva "Ciao" ha colmato i giorni di attesa, le ore al freddo, le
spinte di un pubblico sempre presente ed affettuoso. Un solo istante ma
eterno.
Il concerto é stato meraviglioso: acustica ottima ma soprattutto una voce mai
sentita prima d'ora. Rispetto a Cantù (forse ancora risentiva dell'incidente
di Treviglio) ha ballato, accennando pure la lap_dance ("sciogliendo" il suo
pubblico femminile, che già si sentiva ad ogni suo movimento azzardato),
"ancheggiato" (come solo lui sa fare), ha corso... l'ho visto ridere, con una
carica addosso che mi ha fatto dimenticare le prove un poco spente. Mi ero
preoccupata di un Cla ancora poco in forma ma per fortuna ho dovuto
ricredermi: é stato meraviglioso (peccato, solo, per l'assenza di Giò).
Bellissima "Serenata in sol" con il pubblico che "serpeggiava" nel parterre,
colpo d'occhio meraviglioso alle strofe di "Sono io" quando si spegnevano le
luci e noi pubblico alzavamo in alto accendini, cuoricini, telefoni cellulari
(Claudio si é pure lasciato scappare un "Bellissime le luci!" che ha acceso
ancor di più il pubblico)... tutto indimenticabile ed unico tanto che sembrava
che questa festa non dovesse finire mai o che nessuno volesse farla finire. Ma
quando "Via" é finita con la carica che lascia sempre nelle gambe e nel cuore,
sono tornata alla realtà e con me tutte quelle persone intorno a lui, chiuse
in questa immensa "casa" che è il "rifugio" dei nostri sogni, delle nostre
emozioni, dei nostri cuori.
Ed allora grazie a te, Claudio, per avermi emozionato di nuovo, per avermi
portato lontano.
Grazie alle persone che ho incontrato, con cui ho condiviso parole, sguardi,
canzoni, grazie ai miei compagni di questo viaggio (Claudio, Annalisa, Nicole,
Antonella...), grazie a chi ha reso possibile tutto questo e se fosse il mio
ultimo "Crescendo": al prossimo viaggio mio grande uomo e che tu non perda mai
questo "bisogno estremo d'orizzonte" per correre "Fianco a Fianco". Tienimi
con te magico Cla. Ti voglio bene infinitamente.
Chiara
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