Il sorriso di un timido re
Che caldo quel pomeriggio,
accidenti. E credo di aver messo a dura prova anche io mio marito che ci
mancava poco mi lasciasse li,( e aveva anche ragione) Mi dissero che saresti
stato li da Ricordi, e io non stavo nella pelle eri nella mia citta'... a
pochi passi... raggiungibile... e io a casa cosa ci facevo???Decisi. Io vado.
E non torno se non l'ho visto almeno un secondo. Claudio mio e' vero per un
amore mille pene, me lo hanno sempre ripetuto,ma il caldo di quel giorno era
pazzesco,dopo 3 ore... con il terrore che mi dicessero ora basta si torna a
casa, lo vedrai per il concerto allo stadio... sapevo che dovevo in un certo
modo ubbidire, che non ti avrei mai visto... e in cuor mio... sentivo la
delusione, di sapere che stavi li dentro, e io fuori, mi sentivo triste...
guardavo quelle ragazzine che erano riuscite ad entrare, e quasi mi davano
fastidio, pensavo:- ma guarda un po' tu... cosa devo vedere, io che lo seguo
dal primo giorno della sua carriera, quando nessuno sapeva chi era , io che mi
sono innamorata della sua voce ( scusa Cla' ma quando iniziasti... non era
certo il il tuo volto che mi ha colpito, ma la tua voce e cio' che
trasmettevi,vedi..io quando ti ascolto, non e' con l'udito che lo faccio, ma ,
nasci qui, strano ma e' vero, qui ,sento una strana sensazione nei miei
polsi,viaggia nel mio sangue , per arrivare al cuore, ps. non sono matta
giuro) ok, sconsolata e a malincuore, sto' per cedere il passo ai giovani e a
testa china staccarmi da quelle transenne. Ma... cavolo se ci penso, vidi la
polizia stradale che andava verso il retro dall'edifico, a quel punto ecco che
si accendono i miei occhi e ancora un piccolo sottile barlume di speranza, e
come un automa mi avvio in quella direzione... c'era un piccolo corteo, e un
cordone fatto dai poliziotti,e io... si io... che camminavo... lentamente,
dentro il cordone, e mi dicevo , accidenti ora la polizia mi ferma e mi fa'
tornare indietro...e intanto camminavo... attraversavo quel vialetto
indisturbata, come se fossi invisibile, fu' un attimo, vidi la tua figura
comparire da quel vecchio portone. Se chiudo gli occhi...ti rivedo come
adesso, tenevi l'asticina degli occhiali tra le labbra, pochi istanti dopo
salisti sull'auto che ti attendeva,... e io... Mariella |