" I SOGNI SI REALIZZANO ANCORA !!! "
Roma 7 Giugno 2000 ore 18,20 Sono in macchina nei pressi del Palaeur a Roma, c’è un traffico di macchine e di gente, stasera è la seconda serata a Roma del Tuor di Claudio Baglioni e Tonino ed io abbiamo i biglietti per il concerto di stasera (Tonino me li ha regalati per il nostro 8° anniversario di nozze).Sembra un sogno non sono mai stata ad un concerto anche se ho già 30 anni, e poi un concerto di Claudio Baglioni!!!!! Mentre parcheggiamo cerco di far riemergere dalla mia memoria tutte le sue canzoni, che hanno segnato in bene e in male questi miei 30 anni; ricordi belli e brutti mi assalgono e inizio a vedere che i sogni se ci credi si realizzano. "Orario apertura cancelli ore 18,30", questo diceva il biglietto, ma così non è stato, si vocifera che Claudio Baglioni stia ancora facendo le prove e noi, infatti, da fuori ne sentiamo le note. Alle 19,30 si aprono i cancelli e per la prima volta entro nel Palaeur, quello che provo non si può esprimere, so solo che capisco chi si entusiasma e si agita tanto a 15 o 16 anni ad un concerto, se non avessi aspettato tanto tempo per andare a vederne uno, penso che l’avrei fatto anche io. Ci accompagnano ai nostri posti sulla fila n. 15 delle gradinate, non proprio al centro rispetto al palco, ma…………CHE PALCO………. Fatto a croce nel centro del Palaeur visibile da ogni posto; coperto ora da una tenda bianca, sovrastato da una cornice quadrata di luci, giochi di colori, effetti speciali ecc…… Bellissimo! Mancano un’ora e ½ circa all’inizio del concerto e i posti si vanno via via riempiendo.Dietro a noi sistema una famiglia, padre, madre e due figli, qualche fila più sotto tre signore di mezz’età che proclamano di avere ricevuto i biglietti in regalo dai figli. Coppie, singoli, giovani, meno giovani, addirittura un gruppo di "nonne", certo vario il "popolo" di Claudio. Alle 21,00 qualcuno urla "Claudio", tutti gridano si abbassano le luci ed entra fra il pubblico il corpo di ballo che inizia lo spettacolo girando tutto il Palaeur cantando e invitando a cantare tutti insieme il famoso "Alè – OO" e altri vecchi brani di Claudio Baglioni, questo per riscaldare l’ambiente nella attesa dell’ingresso del cantante. Be! L’effetto è riuscito tanto che quando dopo qualche minuto si intravede Claudio Baglioni il boato del Palaeur e INDESCRIVIBILE!!!! Vestito tutto di nero con uno spolverino di pelle nera entra, mentre la tenda del palco sale su e con lei tutte le mie ansie e vedo un sogno e…… ci sono anch’io dentro. Claudio Baglioni inizia subito a cantare "Cuore d’aliante", ma non solo lui canta, anche tutto il suo "popolo" chi a squarciagola, chi più piano, ma tutti partecipano. Alla fine del primo brano tra il boato del pubblico scende una tenda più piccola solo sul quadrato centrale del palco, le luci si abbassano e un effetto di luci mostra un viso di robot che racconta la storia del suo "Viaggio nel tempo" alla ricerca di parole….. canzoni ……… uomini ……….. sensazioni da portare per sempre con sé. Una sorta di presentatore delle varie canzoni di Claudio Baglioni che si sono susseguite.Si ricomincia con "Hangar", "Dagli il via", "Tamburi lontani", "Uomini persi", "Ninna nanna ninna ninna", poi continua con "Un nuovo giorno un giorno nuovo", "Stai su", "Vivi", "Mal d’universo", "Noi no", "E tu come stai?", "E adesso la pubblicità".Il cantante fonde canzoni di ieri con quelle più recenti,ma non mancano neanche i grandi successi "Mille giorni di te e di me", "Ti voglio" e "Questo piccolo grande amore".Claudio Baglioni ha cantato in modo magistrale, le vecchie canzoni riarranggiate e più ritmate, mi hanno entusiasmato ancora di più e poi i finali delle varie canzoni quasi da far venire i brividi quelle note tenute così a lungo tra gli applausi del suo "popolo", oppure quelle note alte che Claudio Baglioni sa fare così bene giocando sulla scala musicale come un ottimo musicista, che ha come unico strumento la sua voce. STUPENDO!!! L’unica nota un po’ negativa è stata l’acustica, non proprio perfetta, c’era molto eco e le parole rimbombavano. Quando cantavamo tutti le parole si comprendevano, ma quando Claudio Baglioni ha cantato le canzoni più nuove che non tutti sapevano, non si capiva niente, ed anche quando parlava c’era così tanto eco che riuscivi a capire solo 1 o 2 parole. Be! Si potrebbe sostenere che in fondo è andato tutto bene, si è vero, ma se si pensa che a Roma quello del Palaeur è l’unico posto dove si svolgono i grandi concerti………..HE! Si ! Allora bisogna rifletterci e far riflettere con noi anche i "grandi" di Roma! Tornando al concerto di Claudio Baglioni devo affermare che è stato tutto perfetto le scenografie del balletto, le luci, BELLISSIME le gocce di luce che cadevano su Claudio Baglioni e si allargavano a cerchi concentrici sul palco, quasi ipnotizzanti i fasci di luce che inondavano il pubblico. E noi, noi suo "popolo" festanti che cantavamo ad una voce le sue canzoni, tenevamo il ritmo con le mani, tanti ballavano, altri seduti tranquilli, altri quasi adoranti (forse esagerati), ma mentre le note vanno avanti davanti a me vengono tutti quei bei ricordi legati a quelle canzoni, e abbraccio Tonino e dentro di me gli dico grazie per avermi permesso di ricordare queste cose così belle, che mi portano un po’ sopra la monotonia della nostra vita di tutti i giorni e mi riportano ai giorni del nostro fidanzamento e a quei momenti in cui bastavano le canzoni di Claudio Baglioni e uno sguardo per provare delle forti emozioni. Il concerto va avanti Claudio Baglioni presenta il figlio che suona con lui una canzone. Questo è un segno tangibile del tempo che passa quando vedi i tuoi figli fare le stesse cose che hai fatto tu. Certo il tempo è stato clemente con Claudio Baglioni perché si può ben dire che sia più bello adesso di 20 anni fa. Questo non solo un mio pensiero, ma di molti visto che intorno al palco si accalcano sempre più persone per fotografarlo. La Sicurezza crea un cordone di protezione, ma quando Claudio Baglioni scende e si muove tra la gente …….. succede il panico……….. tutti cercano di toccarlo, di avvicinarlo, non so se ci riusciranno, ma dentro penso che in fondo che senso ha! Ascoltando le sue canzoni abbiamo toccato molto di più che una mano di Claudio Baglioni, abbiamo toccato il suo cuore e lui ha toccato il nostro!!!! Passano le ore e non mi rendo conto che è già mezzanotte, Claudio Baglioni intona "Strada Facendo" e saluta con la mano, è l’ultima canzone, dopo circa 3 ore e ½ , per la prima volta scende dal palco e torna nei camerini. Noi, suo "popolo" non ci stiamo e tutti lo chiamiamo a gran voce.Rientra tra il boato del pubblico e intona la mitica "La vita è adesso" !!!!!!!! E’ la canzone che ha fatto da colonna sonora ai momenti in cui Tonino ed io ci siamo messi insieme e abbiamo cominciato la nostra vita insieme.Per me il concerto è finito, Tonino ed io ci siamo alzati e mentre nelle orecchie rimbombavano le note di questa canzone così importante per noi siamo usciti e siamo tornati alla nostra macchina, alla nostra casa, nel nostro letto, alla nostra vita perché "La vita è adesso" !!!!!!!! I ricordi sono belli, ma sono passati e sta a noi cercare di vivere nel modo migliore, si da avere sempre dei bei ricordi come quello che avrò di questa serata, di questo concerto e sono sicura che parlandone ai miei figli è così che spiegherò come "i sogni si realizzano ancora". PS. Basta crederci. PAOLA |