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Concerto perfetto: Roma 15/06/01
Ciao Claudio,
chissa' quante mails, lettere, pensieri ti giungono al giorno, se penso
a questo probabilmente smetterei di scriverti perche' credo di
scrivere a "qualcuno" che non leggera' mai le mie parole, per
mancanza di tempo e forse di voglia, ma lo faccio in quanto credo che ognuno
di noi ha un sogno da raggiungere, il mio sogno si rinnova con te tutte
le volte che vivo un tuo concerto....
Quando e' finito , lascia dentro di me quella malinconia che pero' e'
madre di un' altro sogno che va man mano prendendo forma nel mio animo,
che mi permette ancora di andare "avanti"....nella mia vita
motona fatta di giorni tutti uguali e sempre densi di problemi.
Sono stata a Roma il 15 giugno per il tuo straordinario concerto
al Teatro dell' Opera, devo ancora "riprendermi"dall'
incanto".L'incanto- come tu dici benissimo- e' il riflesso concreto
che le cose lasciano dentro di noi", e Tu con questo concerto
mi hai lasciato un patrimonio immenso di Emozioni, sensazioni dolci,
tenere, semplici, uniche che hanno riempito il mio animo ormai "a
riserva" come i serbatoi di benzina....quella luce rossa sul quadro
spenta ormai perche' hai alimentato sicuramente senza saperlo, ma non senza
volerlo il mio motore di vita. Lo fai ormai da 17 anni, avevo solo 11
anni quando sei entrato nella mia vita. La mia porta , quella del
cuore si e' subito aperta verso te, ed ora e' socchiusa perche' voglio
continuare a far entrare cio' che tu mi regali, ma ho paura che possa
perdere cio' che ho.
Scusami se mi permetto di dirti questo, ma lo faccio perche' sento di
volerti un gran bene, e' qualcosa di piu' del semplice affetto che si puo'
provare verso un cantante che puoi considerare preferito.
Tu sei UN PO' DI PIU', sei un amico, straordinario, una persona che non
mi ha mai delusa, fino al 6 maggio 2001 quando dovevi essere a Salerno
ed invece non ci sei stato.
Io avevo affrontato sei ore di treno per vivere l' incanto, rimandato
poi a Roma.Non ti nascondo che ho pensato brutte cose, in quel momento
mi avevi delusa...tantissimo. Proprio tu che non mi avevi mai
fatto del male, avevi spostato in quel modo un concerto, non era nel tuo
stile.
Poi ho capito, Claudio che stavo forse esagerando, tu sei un uomo non un
mito, un dio o quant'altro.
Sei un UOMO LIBERO, non farti mai ingabbiare da cio' che hai e cio' che
sei,(daltronde non lo hai mai fatto) resta cosi' perche' io possa ancora
rimanere incantata da te dalle tue parole dalla tua musica.
GRAZIE CLAUDIO," PER QUELLO CHE MI HAI DATO, E PER TUTTO CIO'
CHE TU NON
MI DESTI MAI...", continuo "VIVERTI PER VIVERE"..in un
mondo che vorrei piu' a FORMA DI TE".
Ti hanno "urlato" a Roma sei "Unico", io ora non lo
urlo ma lo ripeto SEI UNICO CLAUDIO.
Una delle lotte quotidiane che faccio con me stessa e ' proprio legata
al tuo influsso nella mia vita, cerco ogni giorno che non assuma dimensioni
"esagerate" o "patologiche" , ma dopo questo Incanto la
mia lotta si fara' ancora piu' dura.
Non so cosa potrai inventarti per il prossimo Viaggio , ma sappi che io
CI SARO' ovunque tu Sarai...
Ciao da una Puglia Asssolata
Isabella
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