Provare ad immaginare di essere al centro
del palco e da li veder scorrere intorno la nostra vita. La quotidianita', le
gioie, le amarezze...una storia accanto, quella che Rosella racconta in questo
libro virtuale, immagini che si vestono di parole proiettati sugli spalti....del
cuore.
Grazie Rosella per aver condiviso con noi i tuoi "sguardi dal palco" e buona
lettura a voi. Silvia
Uno sguardo dal palco di Rosella
Uno sguardo dal palco - P.S. Senza
immagine La mia opinione è che, ogniqualvolta qualcuno si siede a tavolino e scrive
qualcosa , lo faccia soprattutto per se stesso. Perchè non si è completamente
soddisfatti della propria esistenza, perchè manca qualcosa, una tessera, forse
anche due o tre, nel mosaico della propria vita. Allora uno si mette lì per
liberare anima e cuore, per esorcizzare i suoi fantasmi, per comunicare e
confrontarsi con altri io uguali a lui. E ogniqualvolta che si termina ciò che
si è scritto, si aggiunge un appunto, una sorta di post-scriptum, per le
spiegazioni, per le dediche e per i ringraziamenti. Per i ringraziamenti sarò
velocissima. Ringrazio con tutto il cuore e con tutto l' affetto possibile
quanti hanno avuto la curiosità e la bontà di leggermi. Punto.
Per quanto riguarda le spiegazioni penso di averle già scritte nell' IMMAGINE
ZERO e sembra incredibile anche a me come, una semplice e simpatica situazione
televisiva, abbia potuto darmi un input tanto forte.
Anche le dediche sono scontate. Solitamente si dovrebbero scrivere all'inizio di
ogni lavoro ma io, che sono fatta al rovescio, le metto alla fine.
Dediche scontate, come ho detto. In primis mi ci metto io. Da perfetta egoista e
visto che nessuno mi ha mai dedicato niente, mi faccio un' auto-dedica. Apro le
virgolette." Per me, per ciò che avrei voluto essere e non sono stata, per ciò
che avrei voluto fare e non ho fatto, per ciò che avrei voluto dire e non ho
detto"
Chiudo le virgolette. Adesso vado a prendere il CD di Claudio " Sono io..." per
copiare spudoratamente le ultime due righe in fondo alla copertina.Mi metto gli
occhiali perchè il carattere è talmente piccolo che senza non potrei leggerlo e
scrivo testualmente :" Per tutte le persone a me care, così tanto nei pensieri e
troppo poco nelle parole e nei gesti." Punto.
L'ultima dedica, quella speciale , la più scontata di tutte, è quella DA ME PER
TE. Ed è una dedica -ringraziamento con tante scuse, per essere stata a volte
irriverente nei tuoi confronti , ironizzando molto su questa mia
passione-adorazione e su un " fidanzamento " a senso unico.
Apro di nuovo le virgolette. " A colui che io considero il carismatico pifferaio
magico dei cuori solitari, delle anime romantiche , degli inguaribili sognatori,
delle incurabili fantasie e delle inespugnabili nostalgie. Al grande mago del
pentagramma, creatore-inventore dell'ottava nota, la nota mancante alla musica
della vita : DO di cuore. Punto e basta. Rosella
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